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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Integralismo e arruolamento: se il vicino di casa è dell'Isis

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Ricordiamoci che il nord est è già stato terreno di inchieste sui cosiddetti "foreign fighters", immigrati o cittadini europei reclutati per combattere in Siria per conto dei jihadisti dello Stato islamico. 
Il Veneto si scopre altresì come zona di passaggio dei terroristi islamici attraverso la fitta rete di centri culturali islamici presenti nel territorio, molti dei quali fuori dal controllo delle Forze dell'Ordine quindi senza possibilità di sapere se tra queste comunità ci siano elementi pericolosi e contigui alle organizzazioni terroristiche. Di certo c'è che non bisogna criminalizzare tutto il mondo mussulmano se non si vuole regalare simpatizzanti alle frange estreme e integraliste ma è altresì importante porre delle condizioni culturali a queste comunità che rappresentano spesso delle isole extraterritoriali all'interno dello Stato italiano. 
La libertà di professare il proprio credo religioso è un principio sacrosanto ma non può essere un dogma se in pericolo c'è la nostra sicurezza. Nel frattempo, se l'Italia avesse costruito rafforzando il suo ruolo nel Mediterraneo che, tra le altre cose gli spetterebbe di diritto, i regimi laici, sociali e nazionali arabi avrebbero potuto avere sorti diverse da quelle che hanno avuto.

Oggi paghiamo scelte errate dell'Occidente, così come fu sbagliato assecondare le mire indipendentiste del Kossovo, Stato narcotrafficante e crocevia del più pericoloso integralismo islamico. Crocevia che rappresenta uno degli avamposti verso l’Occidente e si basano su rapporti commerciali – leciti ed illeciti. Tra coloro che le compongono, ruolo preminente hanno i combattenti musulmani che hanno servito nei conflitti balcanici degli anni'90. Ogni ex combattente è potenzialmente un terrorista pronto a portare la propria azione nel cuore dell’Europa. Tra i numerosi fondamentalisti islamici stranieri che abitano la regione si annidano anche i cosiddetti dormienti, impegnati in attività diverse, ma pronti a riprendere le armi. Anche i civili sono spesso coinvolti. Molte Ong islamiche, sotto la falsa copertura di organizzazioni umanitarie, posso nascondere ben altri interessi. Insomma, come diciamo a Vicenza a sémo in man dela poja!.


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