Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Integralismo e arruolamento: se il vicino di casa è dell'Isis

* * * * * *
Ricordiamoci che il nord est è già stato terreno di inchieste sui cosiddetti "foreign fighters", immigrati o cittadini europei reclutati per combattere in Siria per conto dei jihadisti dello Stato islamico. 
Il Veneto si scopre altresì come zona di passaggio dei terroristi islamici attraverso la fitta rete di centri culturali islamici presenti nel territorio, molti dei quali fuori dal controllo delle Forze dell'Ordine quindi senza possibilità di sapere se tra queste comunità ci siano elementi pericolosi e contigui alle organizzazioni terroristiche. Di certo c'è che non bisogna criminalizzare tutto il mondo mussulmano se non si vuole regalare simpatizzanti alle frange estreme e integraliste ma è altresì importante porre delle condizioni culturali a queste comunità che rappresentano spesso delle isole extraterritoriali all'interno dello Stato italiano. 
La libertà di professare il proprio credo religioso è un principio sacrosanto ma non può essere un dogma se in pericolo c'è la nostra sicurezza. Nel frattempo, se l'Italia avesse costruito rafforzando il suo ruolo nel Mediterraneo che, tra le altre cose gli spetterebbe di diritto, i regimi laici, sociali e nazionali arabi avrebbero potuto avere sorti diverse da quelle che hanno avuto.

Oggi paghiamo scelte errate dell'Occidente, così come fu sbagliato assecondare le mire indipendentiste del Kossovo, Stato narcotrafficante e crocevia del più pericoloso integralismo islamico. Crocevia che rappresenta uno degli avamposti verso l’Occidente e si basano su rapporti commerciali – leciti ed illeciti. Tra coloro che le compongono, ruolo preminente hanno i combattenti musulmani che hanno servito nei conflitti balcanici degli anni'90. Ogni ex combattente è potenzialmente un terrorista pronto a portare la propria azione nel cuore dell’Europa. Tra i numerosi fondamentalisti islamici stranieri che abitano la regione si annidano anche i cosiddetti dormienti, impegnati in attività diverse, ma pronti a riprendere le armi. Anche i civili sono spesso coinvolti. Molte Ong islamiche, sotto la falsa copertura di organizzazioni umanitarie, posso nascondere ben altri interessi. Insomma, come diciamo a Vicenza a sémo in man dela poja!.


Articoli più letto dell'ultimo mese