Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Galan incazzato ma per lui si aprono le porte del carcere


LA CAMERA DEI DEPUTATI VOTA A FAVORE DELL'ARRESTO DI GALAN, IL COMMENTO DI SERGIO BERLATO (FDI-AN)


Con il voto della Camera dei Deputati, che ha dato il via libera all’arresto di Giancarlo Galan, si è fatto un importante passo in avanti per restituire ai cittadini il diritto di sapere come sono stati sperperati i loro soldi e da chi sia composta la cricca malavitosa che, trasversalmente ai partiti sia di centro destra che di centrosinistra, ha ammorbato il Veneto ed altre regioni del Nord Italia negli ultimi quindici anni.
Siamo convinti che le indagini degli inquirenti faranno emergere le responsabilità di tutti coloro che hanno fatto parte e che continuano a fare parte del sistema del malaffare, sia tra i rappresentanti politici che tra i rappresentanti delle istituzioni che dovevano garantire un adeguato controllo sulla gestione della cosa pubblica ma non sempre lo hanno fatto, o per negligenza o per connivenza.

Abbiamo motivo di ritenere che il Mose fosse solo la palestra dove gli appartenenti del malaffare si esercitavano per mettere a punto un sistema da applicare poi in molte altre opere classificate come di pubblica utilità.

Siamo fiduciosi che dalle indagini in corso emergerà presto la verità sul modo in cui è stata gestita e continua ad essere gestita la sanità in Veneto, sia dal punto di vista dei servizi ai cittadini che dal punto di vista della gestione delle opere infrastrutturali.

Siamo fiduciosi che dalle indagini in corso emergeranno presto le responsabilità sul come sono state gestite le principali opere infrastrutturali, iniziando da quelle viabilistiche.
Siamo fiduciosi che dalle indagini in corso emergeranno presto le responsabilità di chi ha applicato il sistema del project financing in salsa lombardo veneta, chiarendo se questo strumento possa essere vantaggioso per i cittadini o se abbia comportato e continui a comportare un evidente arricchimento a vantaggio di pochi soggetti privati a scapito della collettività.

Sergio Berlato

Articoli più letto dell'ultimo mese