SCHIO/RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DELLO STATUTO, ARRIVA L'APPOGGIO E UNA PROPOSTA DAL CENTRODESTRA AD UN PROGETTO CHE ANDRÀ SCIOGLIERE UNO DEI NODI DELLA CITTÀ' DI CUI SI DISCUTE DA DECENNI


<< Dopo decenni di chiacchiere sulla riqualificazione di Piazza dello Statuto, si profila all'orizzonte un bel progetto che si pone l'obiettivo di riconsegnare alla città uno spazio fondamentale nel perimetro del centro storico – spiega il capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni.
Piace insomma anche al centrodestra il progetto presentato mercoledì sera ai capigruppo consiliari che hanno avuto modo di visionare nel dettaglio il lavoro definito dalla giunta. 
<< Quello di Piazza Statuto è uno di quei nodi vitali della città che non hanno mai trovato una soluzione e che ora può diventare realtà ridisegnando un’area del centro storico che potrà tornare, almeno parzialmente, alle origini >> - ha sottolineato Cioni.
Nel contempo Cioni ha fatto presente che a pochi minuti dal municipio esiste parcheggio sotterraneo a più livelli che ancora oggi è sotto utilizzato. Per incentivarne l'utilizzo – ha sottolineato il consigliere – sarà essenziale lavorare per pianificare dei lavori di riqualificazione per renderlo più pulito e sicuro per gli utenti, visto che da quando è stato costruito non si è più intervenuti >>. Secondo il centrodestra questo è uno dei passaggi essenziali per arrivare progressivamente all’eliminazione degli stalli per le auto in Piazza Statuto. 
 

Tornando a Piazza dello Statuto, il capogruppo di SchioCittà Capoluogo, nell’apprezzare la scelta di posizionare la statua di Alessandro Rossi che oggi si trova all'ingresso del Giardino Jacquard, ha ricordato che nelle vicinanze della Fabbrica Alta esiste un monumento dedicato ai Caduti sul Lavoro e ai Caduti per la Patria dimenticato da tutti. << Ho fatto presente questa questione in sede di capigruppo – ha spiegato Cioni – suggerendo al sindaco di valutare lo spostamento del monumento abbandonato alla Fabbrica Alta per posizionarlo in Piazza Statuto così da recuperare un altro prezioso manufatto che rappresenta una viva e perenne testimonianza del legame profondo della città di Schio con uno dei suoi massimi interpreti, eretto fra l'altro nell'immediato secondo dopoguerra per celebrare i Caduti per la Patria e i Caduti sul lavoro. Se pensiamo che Schio è l'unica città a non avere un monumento ai Caduti, sarebbe anch'essa una piccola rivoluzione >>.

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