Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

*** SCHIO/PROSEGUE LA RACCOLTA FIRME DI FRATELLI D'ITALIA PER LO SGOMBERO DEL CENTRO SOCIALE ARCADIA OCCUPATO DA 8 MESI DALL'ESTREMA SINISTRA. DEPOSITATA UN'INTERROGAZIONE AL SINDACO DAL CAPOGRUPPO DI SCHIOCITTA' CAPOLUOGO ALEX CIONI



Sabato mattina Fratelli d'Italia di Schio e il gruppo consiliare SchioCittà Capoluogo torneranno in piazza per proseguire la raccolta firme contro l'occupazione del capannone comunale perpetuato dagli attivisti del centro sociale Arcadia. Durante il primo gazebo gli esponenti del centrodestra fanno sapere di aver raccolto un centinaio di firme.
<< Le numerose firme raccolte in meno di tre ore – spiega il consigliere comunale Alex Cioni - sono la cartina di tornasole che certificano in maniera palese quanto il tema dell'occupazione del capannone sia particolarmente sentita dagli scledensi. E' altrettanto evidente che per i cittadini l'Amministrazione comunale – continua il consigliere - ha perso l'occasione di applicare concretamente un principio che sin dal 2014 è divenuto il mantra della lista di maggioranza Noi Cittadini. Ovvero, regole uguali per tutti >>. 
 

Secondo il capogruppo in Consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo, che nel frattempo ha depositato un'interrogazione al sindaco per sapere se in questi mesi si è trovata una soluzione, << la maggioranza che guida Palazzo Garbin è ancora in tempo per dimostrare che tale sacrosanto principio non è uno slogan brandito a scopo propagandistico >>, sollecitando nel contempo il primo cittadino << a fare la cosa giusta >>. La raccolta firme proseguirà sabato 4 dicembre dalle 9.30 alle 12.30 in via Garibaldi.
 

Articoli più letto dell'ultimo mese