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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Secondo un Commissario Ue, saranno i mercati ad insegnarci come votare

L'UE, INVECE DI DENUNCIARE LE SPECULAZIONI DEI MERCATI DIFENDENDO L'ITALIA, TACE PER ESEMPIO SUL RUOLO ARBITRARIO DELLE AGENZIE DI RATING di Alex CIONI
Il commissario Ue Oettinger: “I mercati insegneranno agli italiani a votare in modo giusto”.
A quasi 8 anni dalle dimissioni forzate del Governo Berlusconi, in questo momento quasi tutti ammettono che la politica non può essere ostaggio delle alchimie finanziarie dei mercati.
Eppure, in tutti questi anni, non si è fatto nulla per dare il giusto ruolo alla finanza (cosmopolita), togliendole le armi per condizionare le sorti di una nazione. Partendo, per esempio, dalla separazione tra le banche d'affari e d'investimento con le banche commerciali, fino alla creazione di un'agenzia di rating europea indipendente.
Queste ultime, come prevedibile, sono tornate al centro della scena in modo irritante. Seguendo l’esempio delle famose tre sorelle, la Standard & Poor’s, la Moody’s e la Fitche, anche la Dbrs canadese si è autonomamente assunta l’autorità morale e politica declassando un anno fa il sistema Italia al livello BBB. 

La cosa più irritante è il comportamento della Bce e delle altre istituzioni europee che tacciono sulle nuove evoluzioni delle suddette agenzie. Nonostante che varie commissioni d'indagine del Congresso americano avessero denunciato le tre grandi agenzie di rating americane per complicità, corruzione, conflitto di interesse in relazione alla bolla dei mutui subprime e a quella dei derivati finanziari ad alto rischio, la Bce non ha mai volute mettere in discussione la credibilità di queste agenzie.
Per qualche ragione inspiegabile la Bce e altri istituti europei sono stati e sono ancora meno critici e più tolleranti verso l'operato delle agenzie di rating rispetto alle stesse autorità americane. 

Sarebbe anche ora che Francoforte dia qualche spiegazione per spiegarci le ragioni della decisione di sottoporre governi e istituti creditizi alla valutazione di agenzie di rating non affidabili, politicamente condizionate e sicuramente interessate agli andamenti di borsa.

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