Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Secondo un Commissario Ue, saranno i mercati ad insegnarci come votare

L'UE, INVECE DI DENUNCIARE LE SPECULAZIONI DEI MERCATI DIFENDENDO L'ITALIA, TACE PER ESEMPIO SUL RUOLO ARBITRARIO DELLE AGENZIE DI RATING di Alex CIONI
Il commissario Ue Oettinger: “I mercati insegneranno agli italiani a votare in modo giusto”.
A quasi 8 anni dalle dimissioni forzate del Governo Berlusconi, in questo momento quasi tutti ammettono che la politica non può essere ostaggio delle alchimie finanziarie dei mercati.
Eppure, in tutti questi anni, non si è fatto nulla per dare il giusto ruolo alla finanza (cosmopolita), togliendole le armi per condizionare le sorti di una nazione. Partendo, per esempio, dalla separazione tra le banche d'affari e d'investimento con le banche commerciali, fino alla creazione di un'agenzia di rating europea indipendente.
Queste ultime, come prevedibile, sono tornate al centro della scena in modo irritante. Seguendo l’esempio delle famose tre sorelle, la Standard & Poor’s, la Moody’s e la Fitche, anche la Dbrs canadese si è autonomamente assunta l’autorità morale e politica declassando un anno fa il sistema Italia al livello BBB. 

La cosa più irritante è il comportamento della Bce e delle altre istituzioni europee che tacciono sulle nuove evoluzioni delle suddette agenzie. Nonostante che varie commissioni d'indagine del Congresso americano avessero denunciato le tre grandi agenzie di rating americane per complicità, corruzione, conflitto di interesse in relazione alla bolla dei mutui subprime e a quella dei derivati finanziari ad alto rischio, la Bce non ha mai volute mettere in discussione la credibilità di queste agenzie.
Per qualche ragione inspiegabile la Bce e altri istituti europei sono stati e sono ancora meno critici e più tolleranti verso l'operato delle agenzie di rating rispetto alle stesse autorità americane. 

Sarebbe anche ora che Francoforte dia qualche spiegazione per spiegarci le ragioni della decisione di sottoporre governi e istituti creditizi alla valutazione di agenzie di rating non affidabili, politicamente condizionate e sicuramente interessate agli andamenti di borsa.

Articoli più letto dell'ultimo mese