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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Schio verso le elezioni amministrative.

SCHIO, VICENZA: ALLE ELEZIONI COMUNALI DI MAGGIO SI VOCIFERA DI UN TACITO ACCORDO TRA “ROSSI” E “NERI”

(ANSA) VICENZA, 1 APRILE - Elezioni amministrative 2014.  E’ vero che la politica è l’arte del possibile ma la notizia che circola a Schio in queste ultime ore è di quelle che difficilmente ti aspetti.
Ci sono indiscrezioni che filtrano direttamente dalla sede municipale che proferiscono di un avvicinamento tra il movimento civico di estrema Destra “SchioCittà-Capoluogo”, di cui portavoce è Alex Cioni e il candidato sindaco uscito vincitore dalle primarie del Pd Dario Tomasi.
Pare che i tentativi fatti da Cioni per ricomporre il Centro-Destra scledense siano falliti anche per i suoi trascorsi nazional-populisti e filofascisti, il che è singolare se pensiamo, tanto per fare un esempio, che la Lega Nord, il cui segretario è Matteo Salvini, ha da poco sancito una solida alleanza con l’estrema Destra francese xenofoba e razzista di Marine Le Pen.
Contattato al telefono Alex Cioni non conferma ma nemmeno smentisce le voci che lo vedono in contatto con il post comunista Dario Tomasi ma precisa che “allo stato delle cose non esiste un seria alternativa alla sinistra ma non nasconde che un Patto sul modello Molotov-Ribbentrop abbia “degli elementi interessanti e di un certo fascino”.
Il candidato del Pd invece tace ma dal suo staff non escludono nulla del resto dicono, “noi siamo degli autentici democratici e di larghe vedute”.
Il candidato sindaco di Forza Italia replica sorpreso alle indiscrezioni: “Per 5 anni siamo stati responsabili e a volte supini con la sinistra – ammette Marco Tolettini – ora il Pd ci ripaga legittimando politicamente chi li ha avversati con maggiore determinazione. Dovrebbero vergognarsi!”.

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