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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Schio, elezioni amministrative: chi è causa del suo mal pianga se stesso

SCHIOCITTA'-CAPOLUOGO: A POCHI GIORNI DALLA CHIUSURA DELLE LISTE, CENTRO-DESTRA VERSO UN BAGNO DI SANGUE


“La Lega Nord ha deciso di isolarsi mentre in quel che rimane del Centro-Destra le posizioni rimangono distanti e inconciliabili” – affermano senza peli sulla lingua i rappresentanti del movimento civico SchioCittà-Capoluogo Carlo Zattra e Alex Cioni.

“Dobbiamo prendere atto che siamo ad un dialogo tra sordi dal momento che sono state privilegiate le sterili posizioni di rendita  di alcuni soggetti piuttosto che la creazione di una alternativa credibile al governo della città”.

L’area politica che avrebbe dovuto contrapporsi alla sinistra è più che mai frantumata e lo scenario che si sta delineando  è, per usare un eufemismo, poco entusiasmante. “Il Centro-Destra va incontro ad un bagno di sangue – proseguono Cioni e Zattra – la cui unica nota positiva è che stando così le cose dal 26 di maggio questa classe politica dopo vent’anni di insuccessi più cercati che subiti dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini andando a casa una volta per tutte”.

Insomma - concludono i rappresentanti di SchioCittà Capoluogo -  “alla luce di tavoli e tavolini inconcludenti è per noi gioco facile sostenere che le Primarie avrebbero agevolato il Centro-Destra e tutte le opposizioni nel creare le condizioni adeguate per mettere nell'angolo le vecchie liturgie di partito e le macchiette, il cui unico scopo non è il bene della comunità scledense ma dinamiche che facciamo finta di non capire”.

Ufficio stampa

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