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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

A Pasqua e Pasquetta? Stiamo all'aria aperta e in famiglia

ALEX CIONI E MATTIA IERARDI (FDI-AN VICENZA): BASTA APERTURE DOMENICALI DEI NEGOZI, SI ALLE APERTURE IN REGIME DI DEROGA. LA PASQUA IN FAMIGLIA E’ UN SACROSANTO DIRITTO


Sono quasi 200 le firme arrivate sulla scrivania del direttore del “Grifone Shopping Center” che i lavoratori e le lavoratrici del centro commerciale hanno voluto depositare per protestare contro l’apertura prevista il giorno del Lunedì di Pasquetta.

Infatti con l’avvicinarsi delle festività Pasquali centinaia di persone non potranno godere del ponte di Pasquetta visto che i centri commerciali della provincia di Vicenza resteranno aperti.

“Le commesse del Grifone hanno ragione da vendere” – sottolineano Alex Cioni e Mattia Ierardi del coordinamento provinciale di FdI-Alleanza Nazionale.

“Da quando è entrata in vigore le liberalizzazione degli orari e delle aperture dei negozi voluta dal Governo Monti nel 2012, tutto il comparto del commercio, in particolare i negozi di vicinato e le piccole botteghe, hanno subito un’ulteriore penalizzazione non solo in termini di ricchezza ma anche in termini di qualità della vita per i lavoratori” – spiegano Cioni e Ierardi.

“Comprendiamo le ragioni della proprietà ma comprendiamo di più le motivazioni dei lavoratori e della lavoratrici”, tant’è che Cioni e Ierardi ritengono fondamentale che il Parlamento legiferi in modo tale da ripristinare un tetto massimo di aperture domenicali annue con deroghe alle vere città turistiche e d’arte.

“Ci stiamo muovendo in questa direzione anche con i nostri parlamentari” – assicurano i due esponenti di Fd’I-An – “l’obiettivo non secondario è di sensibilizzare anche le altre forze politiche per arrivare alla presentazione di una proposta di legge che riconsegni alle Regioni la competenza a regolamentare la disciplina degli orari nell’ambito del commercio. Cosa che consentirà il ripristino di una disciplina più equilibrata e adatta alle esigenze delle realtà territoriali”.




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