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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

1 maggio 2013

PRIMO MAGGIO, UN TEMPO ERA IL GIORNO DEDICATO AI LAVORATORI

Famiglia in relax. Per molti lavoratori solo un ricordo
Viviamo una stagione di crisi che non è solo economica ma di sistema e culturale, figlia (anche) di politiche dogamtiche eterodirette dai guru del liberismo economico che ci hanno fatto credere nel mito del consumismo e di valori incentrati nel mantra dell'individualismo. Il che ha dato ancor più valore ad uno stile vita il cui cinismo è riassumibile in questa locuzione latina: mors tua vita mea.  Il Primo di Maggio, secondo la tradizione, è la festa dei lavoratori.
Giorno di festa quindi ma giro per la mia città vedo discount, centri commerciali e supermercati aperti come se questi luoghi offrissero un servizio indispensabile come quello che garantisce un pronto soccorso di un ospedale.
E' il mercato bellezza! mi sento rispondere quando muovo alcune riflessioni critiche su una normativa (inserita un anno fa dal Governo Monti) che permette l'apertura festiva e domenicale in spregio ai bisogni più elementari di chi è costretto ad accettare - obtorto collo - un sistema che con i tempi che corrono è propedeutico a spremere come limoni i lavoratori e le lavoratrici: se ti va bene così altrimenti quella è la porta, ti dicono senza tanti peli sulla lingua.
Chi sostiene che le aperture domenicali e festive favoriscono i consumatori - e i consumi, ma su questo punto ci sarebbe da aprire un altro capitolo -, sono proprio coloro che il venerdì sera alle 17 terminano la propria settimana lavorativa avendo la possibilità di godersi il fine settimana con i propri cari: come al solito sono tutti bravi a fare i gay con il sedere degli altri.
Comunque sia, se fare la spesa la domenica o il Primo di maggio, così come a Santo Stefano o a Pasquetta è indispensabile, allora vorrei che fossero aperti in questi giorni anche gli uffici pubblici, le banche, le poste, gli asili e quant'altro possa dare un servizio utile ai cittadini. Poi ne riparliamo!
Alex Cioni

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