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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Libertà è partecipazione

 
ALEX CIONI (PDL-SCHIO): NUOVO OSPEDALE, GIUSTA LA RICHIESTA DEI CITTADINI DI PRETENDERE CHIAREZZA SUL CONTRATTO DI PROJECT FINANCING

Nuovo polo ospedaliero alto vicentino
L'altra sera in consiglio comunale si è discusso della proposta di ordine del giorno di un gruppo di cittadini riuniti attorno all’Associazione Communitas in merito ad alcuni aspetti relativi alla costruzione e alla gestione del nuovo ospedale.
Il documento presentato dall’associazione è stato votato dalla maggioranza di centro-sinistra ma ha visto l’astensione della Lega Nord e il voto contrario del Pdl.
“In questi anni alcuni consiglieri del centro-destra hanno vestito i panni della stampella a sostegno della maggioranza – spiega il Coordinatore vicario del Pdl Alex Cioni - ma ora, che sul dibattuto tema dell’ospedale si poteva trovare una convergenza politica, la stampella è venuta meno. Almeno su questo tema”.
L’esponente del Pdl condividele critiche mosse da più parti nei confronti del project financing considerato come “uno strumento finanziario del tutto sbilanciato a favore delle aziendeprivate”, sospettando che per alcuni consiglieri comunali sia prevalso l’ordine di scuderia “di non disturbare il grande manovratore”, piuttosto che “il dovere civico, prima che politico, di aderire alla domanda di molti concittadini che sulla questione reclamano semplicemente chiarezza”. 

L’addetto stampa

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