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Schio, Magrè: comportamenti incivili al parco inclusivo di via Pio X. Cioni (FdI): “Serve prevenzione e più controlli”

Negli ultimi tempi alcuni residenti di Magrè hanno segnalato episodi riconducibili a comportamenti incivili all’interno e nei dintorni del parco inclusivo di via Pio X, un’area verde attrezzata tra le più estese del Veneto e progettata per essere pienamente accessibile a bambini e persone con disabilità. 
Secondo le testimonianze raccolte, nelle ore serali il parco diventa punto di ritrovo per gruppetti di ragazzi che mettono in atto condotte poco compatibili con la destinazione dell’area: schiamazzi, uso improprio di monopattini elettrici tra le attrezzature, danneggiamenti e atteggiamenti provocatori verso i residenti. Non si tratta di un problema nuovo. Nel 2023, lo stesso parco fu preso di mira da un gruppo di minorenni, individuati dopo accurate indagini della Polizia Locale, responsabili di atti vandalici che avevano suscitato sconcerto e indignazione.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Alex Cioni, ha depositato un’interrogazione al sindaco per sapere se l’amministrazione sia a conoscenza delle problematiche segnalate. Nel merito della questione, Cioni, che si è recato personalmente sul posto trovando l’area attrezzata e le relative strutture in buone condizioni, chiede comunque una maggiore tutela del parco attraverso un incremento dei passaggi delle pattuglie, anche a piedi, nelle ore serali, così da prevenire episodi di vandalismo e degrado.

Ampliando lo sguardo sul tema, e volendo usare un eufemismo per definire il comportamento talvolta “eccessivamente vivace” di alcuni giovani, il capogruppo ritiene necessario avviare iniziative di sensibilizzazione rivolte a ragazzi e famiglie per promuovere il rispetto degli spazi pubblici. Un argomento che, negli ultimi tempi, sembra essere diventato una vera emergenza in molte città italiane, compresa Schio. "È quindi basilare – conclude – fare prevenzione oltre che repressione". "Il parco di via Pio X è stato pensato per essere un luogo di inclusione e di incontro per tutti – aggiunge Cioni – ed è nostro dovere garantire che resti sicuro, pulito e vivibile, senza che pochi irresponsabili ne compromettano la fruizione".

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