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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, INDAGINE SULL'ATTIVITA' SVOLTA DALLA POLIZIA LOCALE. IL CONSIGLIERE ALEX CIONI: NEI VARI AMBITI DI SICUREZZA DEI CITTADINI, L'APPORTO DELLA MUNICIPALE E' FONDAMENTALE



Negli ultimi anni abbiamo constatato quanto sia importante l’apporto in città della Polizia Locale, tenuto conto che fino a qualche mese fa la presenza delle forze dell’ordine statali era obiettivamente carente nel presidio territoriale" – esordisce così l’esponente di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo a margine di una interrogazione al sindaco sull’attività svolta dagli agenti del comandante Giovanni Scarpellini negli ultimi 5 anni.
L'esponente di Fratelli d'Italia sottolinea che con all'arrivo del nuovo comandante della Compagnia dei carabinieri di Schio, vi sia stato un cambio di rotta molto importante per la città "con una presenza dell'Arma più visibile anche in strada e che presumibilmente darà modo alla Polizia Locale di occuparsi prioritariamente dei compiti che rientrano nelle sue prerogative". "Del resto - spiega Cioni - la Polizia Locale agisce all’interno di un perimetro normativo preciso e nell’ambito di direttive impartite dal sindaco, oltre agli accordi stipulati tra la Autorità Provinciale di pubblica sicurezza ed il Comune". 

A margine di queste considerazioni, il consigliere vuole conoscere nel dettaglio le azioni svolte dagli agenti nei vari ambiti a loro attribuiti negli ultimi 5 anni "in modo da avere contezza sullo stato di salute della nostra Polizia Locale che è riuscita a mantenere un buon livello di presidio del territorio, nonostante i problemi di organico sopravvenuti negli ultimi anni”.
Nel ricordare di essere in attesa da più di anno dei dati certificati sui reati segnalati in città nel 2020 e 2021, Cioni evidenzia come una scelta politica fondamentale per la sicurezza dei cittadini "investire nella Polizia Locale per assicurare una maggiore presenza nei quartieri periferici, oltre che in centro storico dove la presenza di agenti in divisa è fortemente richiesta dai cittadini come dagli operatori economici”.

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