Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio. Stadio di atletica “Gisuè Poli”: Fratelli d’Italia chiede chiarezza sui ritardi del cantie

D opo le segnalazioni di alcuni cittadini preoccupati per lo stato dei lavori allo stadio di atletica leggera di via Riboli, il capogruppo di Fratelli d’Italia Alex Cioni e il collega Gianmario Munari, hanno presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici per conoscere le ragioni del ritardo nel completamento dell’intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo inaugurato nel 1938. L’impianto, finanziato per circa 1,5 milioni di euro, doveva essere consegnato entro l’autunno; ad oggi il cantiere appare ancora lontano dalla conclusione, con la presenza di cumuli di macerie e lavorazioni non ultimate.  Le preoccupazioni arrivano anche dagli utenti abituali dello stadio e semplici cittadini che lamentano un grave disagio e il rischio di vedere compromessa la stagione sportiva. “ Abbiamo raccolto l’appello di alcuni concittadini, che hanno descritto con grande senso civico la situazione di forte rallentamento dei lavori. La nostra interrogazione nasce ...

VICENZA. IL VILE ATTO INCENDIARIO ALLA SEDE SINDACALE DEI CENTRI SOCIALI NON E' RICONDUCIBILE A ORGANIZZAZIONI POLITICHE DI DESTRA. CIONI, SINISTRA IRRESPONSABILE ALLA REITERATA RICERCA DELLA RISSA/VIDEO


Dopo il vile atto incendiario alla sede sindacale dei centri sociali, interviene Alex Cioni, tra i fondatori di Fratelli d’Italia in provincia di Vicenza e consigliere comunale scledense: “Come ampiamente prevedibile anche per gli agenti della questura si tratterebbe di un gesto di uno sbandato scollegato da qualsiasi organizzazione politica di Destra, mentre l'adesivo di marca fascista sulla finta molotv potrebbe essere un depistaggio”.
Secondo Cioni “ci sono buone ragioni per ritenere che molto presto la volgare caccia alle streghe avviata dalla sinistra vicentina sarà smontata dalle indagini della polizia. Se andrà in questo modo – spiega il consigliere scledense -, dal piddino Variati agli estremisti del Bocciodromo, dovranno liquefarsi dalla vergogna come neve al sole per aver approfittato di un caso indubbiamente anomalo e che avrebbe dovuto indurli quanto meno alla cautela prima di dispensare accuse gratuite che risultano funzionali solamente ad esacerbare gli animi della contrapposizione tra opposte fazioni”.
Secondo lo storico esponente della Destra vicentina, “la menzogna come la malafede sono un aspetti intrinseci del loro dna. Non si può pretendere qualcosa di diverso da soggetti pittoreschi forgiati su queste basi antropologiche per intere generazioni. E’ da illusi aspettarsi un minimo di onestà intellettuale da chi è costantemente alla ricerca di un pretesto per trasformare in rissa ogni confronto politico”.
Alla luce di queste considerazioni, Alex Cioni è sicuro che “da Destra nessuno si farà trascinare nella trappola raccogliendo le provocazioni di questi scappati di casa”.

Articoli più letto dell'ultimo mese