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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

SOCIAL NETWORK, SFOGATOIO PER I SOSTENITORI DI SALVINI?

I MEDIA MAINSTREAM SOSTENGONO CHE I SOCIAL SONO PIENI DI BECERI RAZZISTI O XENOFOBI CHE ALIMENTANO L'ODIO PER LO STRANIERO.  SARA' VERO?    di Alex CIONI

Si fa un gran parlare dei cosiddetti leoni da tastiera che bazzicano indisturbati sui social, sui toni razzisti, offensivi e violenti, o sulle fake news che ovviamente per taluni giornalai ed opinionisti ospitati nei salotti radical chic televisivi nazionali, sono diffuse e veicolate sopratutto da simpatizzanti destrorsi o salviniani.
Eppure basta farsi un giro veloce nelle pagine di alcuni sinistrati, anche locali, per constatare il volume della violenza dei toni che serpeggia da quelle parti verso chi non la pensa come loro. Nessuno mai ne parla, nessuno ne scrive mai. La violenza antifa, che sia verbale o fisica, viene spesso sottovalutata o tollerata se non proprio giustificata. E non da oggi.
Pure io, in questo mondo virtuale, di gentilezze (democratiche s'intende) ne ho ricevute di ogni colore: offese tante, ogni tanto minacce più o meno velate, ma non mancano neppure le diffamazioni e le calunnie. In alcuni casi ho provveduto con le querele, in altre lascio perdere perché so bene che lo stile non è roba per tutti.
Però, amici giornalai, almeno risparmiateci i vostri reiterati sermoni (ipocriti) tesi a colpevolizzare sempre e solo una parte. Gli idioti ci sono ovunque, farne una categoria politica è da meschini. 

Il giornalismo è una nobile professione, ma se in questi ultimi anni il sistema dell'informazione è scivolato verso una spirale così decadente, la responsabilità non va imputata ai lettori, almeno non solo, ma a coloro che fanno giornalismo e ne dovrebbero rappresentare un'anima, non dico sopra le parti, ma almeno deontologicamente più seria di come viene rappresentata da alcuni addetti ai lavori.

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