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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Basta "profughi". Corteo venerdì sera a Bolzano vicentino


IL COMITATO PRIMANOI ADERISCE. "BISOGNA FARE RETE PER UNA FATTIVA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI CONTRO I FALSI PROFUGHI NEL VICENTINO E IL SISTEMA DELL'ACCOGLIENZA IMPOSTO DA ROMA"


Il comitato spontaneo di cittadini PrimaNoi aderisce attivamente all'iniziativa di venerdì sera invitando i cittadini a partecipare alla manifestazione promossa per venerdì sera nel paese che da mesi ospita più di 80 richiedenti asilo. 
Bolzano vicentino, paese di poco più di 6000 persone alle porte del capoluogo Berico, secondo gli esponenti del comitato PrimaNoi- "sta subendo un vero e proprio stupro come altri paesi vicentini" -causato, insistono- "da pochi e poco onorevoli cittadini che pur di riempirsi le tasche facendo fatturato con la pseudo accoglienza dei migranti, si disinteressano dei problemi che ci stanno veicolando in casa attraverso il cavallo di Troia dei cosiddetti profughi".
Il comitato costituitosi a Bolzano Vicentino è frutto di un'azione di alcuni cittadini"senza secondi fini, -sottolineano- che operano con il solo intento di provare a tutelare chi vive nel paese dato che la sensazione di insicurezza e di abbandono di cui è responsabile lo Stato italiano, è un sentimento di frustrazione che attraversa trasversalmente gran parte dei vicentini e dei veneti che abitano il territorio".
"Ci sono troppe chiacchiere da osteria o su Facebook" -accusano con tono polemico i cittadini che si sono riuniti nel comitato PrimaNoi- "noi invece vogliamo provare a fare la differenza mettendoci la nostra faccia e la nostra voglia di difendere il territorio in cui viviamo. Se vogliamo essere degni di essere uomini e donne liberi, dobbiamo avere il coraggio di chiederci cosa possiamo fare noi per tutelarci smettendola di delegare a terzi le sorti del nostro futuro" -hanno così concluso glia attivisti di PrimaNoi.

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