Tonezza, oltre un centinaio i cittadini scesi in piazza contro i "profughi"/VIDEO


ASSIEME AL COMITATO PRIMANOI I TONEZZIANI CHIEDONO GARANZIE AL SINDACO 

Il Comitato di cittadini PrimaNoi è tornato domenica mattina a Tonezza del Cimone dopo il blitz del 25 aprile all'hotel Palace quando manifestò il proprio dissenso contro il possibile arrivo di altri richiedenti asilo, poi scongiurato per sopraggiunti problemi di agibilità della struttura alberghiera da anni abbandonata. 
"Abbiamo promosso un gazebo informativo al fine di aprire un confronto durante il quale è stato distribuito un volantino con delle precise richieste al sindaco Dalla Via" - ha spiegato Luciano Dellai tra promotori dell'iniziativa a cui durante la mattinata hanno partecipato oltre cento tonezziani "stanchi ed esasperati degli 80 giovani africani" già presenti all'hotel Belvedere.  "Vogliamo che il sindaco organizzi un'assemblea pubblica e che ci garantisca che non arriveranno altri sedicenti profughi in un paese di poco più di 400 abitanti a vocazione turistica" è stato il leitmotiv dei manifestanti scesi in Piazzetta Lucio Battisti attorno al gazebo di PrimaNoi.
L'iniziativa si ripeterà anche le festività successive per "tenere il fiato sul collo delle istituzioni comunali e prefettizie proseguendo il percorso iniziato un anno fa di fermo contrasto alle politiche di accoglienza voluta dal Governo e attuata dai Prefetti con la complicità di cooperative e privati cittadini, questi ultimi attirati non da uno spirito caritatevole ma dai facili guadagni".
"In assenza di risposte concrete i cittadini devono fare rete tra loro alzando la voce finché si è in tempo -ha aggiunto Alex Cioni-, altrimenti gli effetti negativi della presenza di soggetti estranei alle piccole realtà di montagna, come accade a Tonezza, rischiano di incancrenirsi e di non trovare una facile e veloce soluzione".


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