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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Tonezza, oltre un centinaio i cittadini scesi in piazza contro i "profughi"/VIDEO


ASSIEME AL COMITATO PRIMANOI I TONEZZIANI CHIEDONO GARANZIE AL SINDACO 

Il Comitato di cittadini PrimaNoi è tornato domenica mattina a Tonezza del Cimone dopo il blitz del 25 aprile all'hotel Palace quando manifestò il proprio dissenso contro il possibile arrivo di altri richiedenti asilo, poi scongiurato per sopraggiunti problemi di agibilità della struttura alberghiera da anni abbandonata. 
"Abbiamo promosso un gazebo informativo al fine di aprire un confronto durante il quale è stato distribuito un volantino con delle precise richieste al sindaco Dalla Via" - ha spiegato Luciano Dellai tra promotori dell'iniziativa a cui durante la mattinata hanno partecipato oltre cento tonezziani "stanchi ed esasperati degli 80 giovani africani" già presenti all'hotel Belvedere.  "Vogliamo che il sindaco organizzi un'assemblea pubblica e che ci garantisca che non arriveranno altri sedicenti profughi in un paese di poco più di 400 abitanti a vocazione turistica" è stato il leitmotiv dei manifestanti scesi in Piazzetta Lucio Battisti attorno al gazebo di PrimaNoi.
L'iniziativa si ripeterà anche le festività successive per "tenere il fiato sul collo delle istituzioni comunali e prefettizie proseguendo il percorso iniziato un anno fa di fermo contrasto alle politiche di accoglienza voluta dal Governo e attuata dai Prefetti con la complicità di cooperative e privati cittadini, questi ultimi attirati non da uno spirito caritatevole ma dai facili guadagni".
"In assenza di risposte concrete i cittadini devono fare rete tra loro alzando la voce finché si è in tempo -ha aggiunto Alex Cioni-, altrimenti gli effetti negativi della presenza di soggetti estranei alle piccole realtà di montagna, come accade a Tonezza, rischiano di incancrenirsi e di non trovare una facile e veloce soluzione".


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