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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Anche se tutti noi no!

IL GIUSTO RICORDO PER LE VITTIME DELL'ECCIDIO MACCHIATO ANCHE QUEST'ANNO DALLO SPIRITO DI FAZIONE E DALLA VIOLENZA ROSSA

Un ringraziamento particolare agli intervenuti ieri sera alla deposizione del mazzo di fiori per ricordare le 54 vittime dell'eccidio di Schio volendo in questo modo partecipare ad un breve momento comunitario di unità di spirito e ideale. Per quanto mi riguarda se non si creeranno le condizioni che siano in linea con l'appello diffuso la settimana scorsa, dall'anno venturo mi limiterò ad una visita privata. 
Il cosiddetto mondo della destra vicentina, che sia sociale o radicale, "nostalgica" o "filo-missina" (chiamatevi come minchia vi pare), a parte poche e rare eccezioni, mi ha proprio sfiancato. 
Stendo invece un velo pietoso nei confronti dei tanti e troppi sedicenti fascisti utili forse per appoggiare il gomito su un bancone o le natiche per qualche pranzo il cui massimo sforzo militante è di macchiare la camicia nera di sugo di pomodoro, così come coloro che si divertono nel fare i leoni rivoluzionari attraverso una tastiera e un pc. 

Di tutta questa gente mi sono rotto platealmente i cabbasisi per dirla in siculo e alla Montalbano. Per me le chiacchiere stanno a zero!

Alex Cioni

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