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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Prima gli italiani

SU ACCOGLIENZA PROFUGHI GIUSTA LA SCELTA DI MOLTI SINDACI VICENTINI

Sono sempre di più i sindaci vicentini che rispondono negativamente alla Prefettura di Vicenza in relazione alla richiesta di accoglienza di nuovi profughi. Ultimo di una lunga serie ad aver messo nero su bianco l’indisponibilità del suo Comune è il sindaco di Malo Antonio Antoniazzi.
Sposo le scelte di questi sindaci spiega il Deputato italiano al Parlamento Europeo Sergio Berlato è assai complicato in questa fase di crisi economica e quindi di difficoltà per molti nostri concittadini, sostenere una politica di assistenza verso questi profughi quando i nostri amministratori, per i noti problemi di bilancio, non sono nemmeno nelle condizioni di prestare soccorso al disagio dei propri concittadini che a volte si manifesta anche in termini di sopravvivenza e di dignità umana.
Ritengo sottolinea Sergio Berlato che lannoso problema dei migranti vada affrontato a monte, non solo dallo Stato italiano ma dalla stessa Unione Europea, invertendo lattuale politica di accoglienza che serve solo ad illudere gli stessi immigrati. Bisogna ripensare a nuove forme di solidarietà che si concretizzino nei Paesi di provenienza degli immigrati.
Per leuroparlamentare vicentino lItalia non è più nelle condizioni di offrire ospitalità fin tanto che molti dei suoi figli si ritrovano a vivere in condizioni di precarietà. Prima gli italiani conclude non è uno sfizio propagandistico ma una necessità organica per uno Stato degno di tale nome.

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