Più commercio in centro

L’UE IMPONE DI LIBERALIZZARE, MA FA BENE LA REGIONE A PROPORRE UNA PROGRAMMAZIONE CHE TUTELI IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI
La Regione Veneto sta lavorando alla promulgazione della nuova "legge sul commercio" che ha lo scopo di disciplinare l'insediamento di nuove realtà commerciali sul territorio regionale. Operazione necessaria dopo l'obbligato recepimento della "Direttiva europea Bolkestein" che, in linea di principio, ha come obiettivo l'armonizzazione dei regimi normativi di accesso ed esercizio delle attività di servizi attraverso l'abolizione degli ostacoli alla prestazione nel mercato interno.
"In termini di centri commerciali il Veneto si ritrova ad avere una presenza di metri quadri ben superiore a quella di altre regioni europee e in Italia è superiore perfino alla Lombardia" - spiega il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.
Secondo l'europarlamentare - "negli ultimi vent'anni abbiamo assistito ad un incremento disordinato di queste aree con dei contraccolpi inevitabili sul commercio tradizionale", il quale - continua Berlato - "mantiene un valore per le città perché assume delle funzioni non solo economiche ma anche sociali".
Il Coordinatore provinciale vicentino del PDL condivide le linee guida del disegno di legge regionale, soprattutto nella parte che pone dei deterrenti all'edificazione di nuove aree commerciali della grande distribuzione, mentre ne favorisce la realizzazione all'interno della città o se vengono utilizzati edifici ed aree dismesse che andranno riqualificate. "Sulla carta le liberalizzazioni europee funzionerebbero pure - conclude Sergio Berlato - invece molto spesso non tengono conto degli effetti reali che inevitabilmente ricadono non solo sulla vita delle persone ma sulla stessa esistenza di un tessuto culturale e sociale che rientra nei costumi tradizionali di un popolo".

Commenti