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Schio, Fratelli d’Italia: “Stop ai distributori automatici di bevande e snack in centro storico. Serve una svolta per il cuore della città”/video

I l gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con i consiglieri Alex Cioni e Gianmario Munari, ha depositato una mozione (clicca qui)  proponendo al Consiglio comunale di introdurre un divieto all’apertura di nuovi distributori automatici di bevande e snack all’interno del perimetro del centro storico. La proposta nasce dall’osservazione di una situazione che -spiegano Cioni e Munari- “ sta contribuendo al progressivo impoverimento del cuore commerciale della città". "Il centro storico rappresenta la vetrina della città, dovrebbe quindi essere il luogo della qualità, della cultura e del commercio di vicinato, non l’area dove proliferano attività che non portano alcun valore aggiunto né sul piano economico né su quello sociale”. Secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia, i distributori automatici finiscono troppo spesso per diventare punti di bivacco e degrado. “Il caso del distributore di via Pasini vicino al Municipio, lasciato costantemente in condizioni di abbandono e spo...

Vicenza, militari impegnati nell'operazione Strade sicure aggrediti da immigrati/VIDEO

 
PRIMANOI, QUESTI FATTI CONFERMANO CHE LE RONDE SERVONO A POCO SENZA LA RECLUSIONE NEI CIE E L'ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURA DI ESPULSIONE

L'ennesimo fatto di cronaca avvenuto a Campo Marzo ha fatto riesplodere la polemica sullo stato di degrado del parco cittadino vicentino che da anni è sotto i riflettori per la presenza di decine di immigrati.
Nelle scorse settimane, il comitato di cittadini PrimaNoi, aveva inviato al Sindaco di Vicenza Achille Variati un'istanza ponendo alcuni quesiti per avere un quadro aggiornato sul numero dei richiedenti asilo ospiti nelle strutture cittadine. Istanza a cui il comitato non ha ancora ricevuto risposta.
"Variati aveva precedentemente affermato che agli atti v'é un calo dei migranti ospitati nei centri d'accoglienza -spiega il portavoce Alex Cioni-, ma non aveva chiarito che fine abbiano fatto coloro che sono usciti dal programma di protezione".
Con l'istanza il comitato vuole sapere quanti hanno ottenuto il permesso di soggiorno e quanti sono stati espulsi. 

"Se a Vicenza siamo dentro la media nazionale -continua il portavoce di PrimaNoi-, è ragionavole pensare che buona parte di coloro che hanno abbandonato forzatamente il proprio alloggio, siano entrati definitivamente in uno stato di clandestinità con le conseguenze del caso per la vivibilità e la sicurezza dei vicentini". Alla luce di questa considerazione, per il comitato non ci si può poi stupire se l'area verde di Campo Marzo rimanga soggetta ai quotidiani bivacchi di pusher e sbandati.
"Queste sono zone che vanno bonificate forzatamente, non è sufficiente presidiarle -accusa Cioni. Le forze dell'ordine e i militari fanno quel che possono, ma come avevamo previsto in tempi non sospetti, le ronde e i blitz non risolvono la situazione perché coloro che bivaccano in queste aree continueranno a farlo, almeno fino a quando le Autorità statali non si decideranno di sviluppare i centri di identificazione ed espulsione (Cie) dove rinchiudere i clandestini in attesa di espellerli definitivamente dal territorio nazionale".

Per il comitato, quella delle espulsioni con la reclusione momentanea nei Cie, è l'unica soluzione attuabile, "l'alternativa sarebbe di arrendersi al caos visto che con il passare dei mesi le sacche di degrado urbano aumenteranno con la progressiva e costante fuoriuscita dai centri di accoglienza dei richiedenti asilo. Prevenire è meglio che curare -avverte Cioni-, aspettare di avere per le strade migliaia di questi soggetti, è un approccio miope e da irresponsabili".