No alla svendita degli asset strategici nazionali

DIFENDERE GLI ASSET STRATEGICI NAZIONALI COME FINMECCANICA, NO ALLE SVENDITE STILE ’92
La situazione delle aziende del gruppo Finmeccanica rispettano un andamento oscillante che in un momento di crisi economica globalizzata è complessa ma non disastrosa.
Se da una parte si assiste ad un andamento positivo di realtà come Agusta Westland, Ansaldo Sts, Selex Galileo, Ansaldo Energia, dall'altra emergono le grandi difficoltà attraversate da Ansaldo Breda, Selex SI, Sema.
"In questa fase storica bisogna fare attenzione a non scambiare le lucciole con le lanterne" - spiega il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.
"La politica dei tagli per eliminare sprechi e i rami secchi è legittima - continua Berlato - però se nel calderone finisce un asset strategico come Finmeccanica qualcosa non va, perché è evidente che così non si promuove l'industria nazionale ma la si aiuta a scavarsi la fossa".
Il tema della ristrutturazione di Finmeccanica attraverso la cessione di settori centrali come energia e trasporti non convince Berlato: "La via che porta alla tanto vituperata "crescita economica" si gioca elaborando delle linee chiare di politica industriale senza inseguire le infauste svendite dei primi anni '90".
A quanto pare la trattativa di Finmeccanica con i tedeschi di Siemens per la cessione di Ansaldo Energia è in fase avanzata: "Mi auguro che dall'operazione venga assicurato il livello occupazionale e nel contempo la tutela delle eccellenze industriali che caratterizzano l'attività italiana del Gruppo" - ha concluso il Coordinatore provinciale del PDL di Vicenza.

Ufficio stampa

On. Sergio Berlato

Commenti