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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Centro sociale Arcadia in festa in un vecchio edificio in via Manin, pare senza alcuna agibilità e senza nessuna autorizzazione: Fratelli d’Italia: “Chi vigila sul rispetto delle regole?”

Arcadia annuncia una nuova sede in centro, in via Manin, ma per l'edificio non risultano autorizzazioni né agibilità. Ciononostante, l'estrema sinistra vi ha già organizzato una festa, con l'accesso di decine di persone avvenuta il 26 aprile scorso.
Dalla documentazione ricevuta dagli uffici comunali, a margine di una interrogazione al sindaco, emergerebbe che non esiste alcuna autorizzazione per lo svolgimento di eventi pubblici o attività di pubblico spettacolo all’interno dell’edificio, e che non è mai stato rilasciato alcun certificato di agibilità, né per il fabbricato né per l’area cortiliva annessa, che risulta inoltre affetta da incongruenze catastali.

Una situazione su cui Fratelli d’Italia esprime forte preoccupazione. “Ci troviamo – dichiarano i consiglieri Alex Cioni e Gianmario Munari – di fronte a un’ammissione formale da parte del Comune che, in quell’edificio, non risultano rispettate le condizioni minime di legge per poter ospitare eventi con la presenza di pubblico.”

Fratelli d’Italia chiede all’Amministrazione comunale di intervenire con urgenza, verificando se siano state effettivamente svolte attività non autorizzate e disponendo, se necessario, sanzioni e provvedimenti di inibizione d’uso dell’immobile.
“Ci rendiamo conto – aggiungono i consiglieri – che gli attivisti dei collettivi di sinistra siano abituati a fare come vogliono, forti del fatto che in 18 anni di presenza in uno spazio comunale non hanno mai incontrato ostacoli né opposizione, bensì complicità, prima da parte delle amministrazioni di centrosinistra e poi nei dieci anni di governo Orsi. Ma la sicurezza non è un’opinione e non può essere subordinata al colore politico degli organizzatori. Chi amministra ha il dovere di garantire il rispetto delle regole per tutti, a tutela dell’incolumità di chi partecipa a simili iniziative" -hanno sottolineato i due consiglieri di FdI.

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