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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

SCHIO/MOZIONE DI SCHIOCITTA' CAPOLUOGO PER LA RIDUZIONE DEL CANONE DI OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO PER BAR E RISTORANTI


Il centro destra ha presentato una mozione proponendo la riduzione per il 2022 del canone di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti.
Come ha ricordato il consigliere comunale Alex Cioni nella mozione, è in scadenza al 31 dicembre la misura prevista dal Decreto Sostegni che prevedeva l'esenzione totale per questa tipologia di esercizi commerciali. 
In previsione di questa data, Confcommercio Vicenza ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia chiedendo di prevedere per il 2022 un'esenzione o una riduzione relativamente al pagamento del plateatico, a prescindere da eventuali nuove misure adottate a livello nazionale. 
La mozione del capogruppo di SchioCittà Capoluogo propone per l’appunto di prendere in considerazione questa richiesta che andrà inserita al bilancio di previsione 2022. << Dal punto di vista sanitario agevolare la fruizione degli spazi all'aria aperta rimane tutt'oggi la strada migliore per contenere la diffusione del Covid e dei contagi >> – spiega Cioni. 
 

Nel 2019 l'entrata accertata a bilancio per la concessione di aree pubbliche a bar e ristoranti è stata di poco meno di 28 mila euro. << Una cifra non trascurabile per un Comune come Schio ma penso che la riduzione di almeno il 50% sia fattibile >> – spiega il consigliere. 
<< L'Amministrazione comunale di Schio – si legge nella mozione - aveva raccolto meritoriamente l'invito di concedere, ove possibile, l’estensione degli spazi esterni o per chi non ne avesse mai usufruito, di farne richiesta in modo da ampliare il proprio locale sull'area pubblica. Però – rileva Cioni - non tutti gli esercizi pubblici di somministrazione hanno potuto usufruire del beneficio previsto dal Decreto Sostegni non avendo spazi esterni prospicienti al proprio locale >>.  
Per questa categoria di locali Cioni chiede di << valutare interventi mirati sul fronte della tassazione per quelle attività di somministrazione che non possono usufruire di spazi esterni per il plateatico >>.
Per l'esponente del centro destra << l'esonero dal pagamento del canone ha rappresentato un volano per le attività del settore, mentre l'utilizzo degli spazi pubblici all'aperto hanno contribuito a rendere più attrattiva, accogliente e viva la città >>. Cioni menziona la pedonalizzazione nei fine settimana di via Carducci quando durante la scorsa estate la concessione di nuovi spazi all'aperto per i bar che si affacciano lungo la via << ci ha fatto riscoprire ed apprezzare questa porzione del cuore della città. Vale la pena continuare in questa direzione >>.

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