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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

OSPEDALE ALTO VICENTINO, SINDACI VS REGIONE VENETO. I CONSIGLIERI SCLEDENSI DEL CENTRO DESTRA CHIEDONO AL SINDACO DI RELAZIONARE IN CONSIGLIO COMUNALE SUI CONTENUTI DELL'INCONTRO CON ZAIA


I consiglieri del centro destra di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni e della Lega Luigi Santi, presentano una interrogazione al Sindaco di Schio chiedendogli di relazionare in Consiglio comunale sulla riunione avvenuta nei giorni scorsi tra i sindaci del territorio, i rappresentanti della categorie economiche e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia sul tema dell'ospedale Alto Vicentino.

<< Come esponenti del centro destra siamo sempre stati attenti in primo luogo alle esigenze e agli interessi della nostra comunità, rifiutando sul tema dell'ospedale, come per altre questioni, ogni tipo di sterile contrapposizione ideologica o campanilistica >> - spiega Alex Cioni.
Cioni e Santi, nell'interrogazione al Sindaco di Schio, sostengono che << in taluni casi le controversie politiche sull’ospedale si sono caratterizzate come conseguenza di un approccio alla materia asservito a finalità tutt'altro che nobili. La prova più palese l'abbiamo avuto con la spaccatura avvenuta nelle scorse settimane in seno alla conferenza dei sindaci dell'alto vicentino, palesando uno scenario tutt'altro che edificante provocato da chi ha anteposto le ragioni di scuderia agli interesse generali. Dopodichè - proseguono i due consiglieri del centro destra - questi elementi di giudizio non devono comunque essere utilizzati come alibi per negare o sottovalutare la sussistenza di criticità che interessano l'ospedale. Un presidio sanitario al servizio di oltre di 180 mila cittadini deve necessariamente ottenere la massima e scrupolosa attenzione da parte di tutti gli organi istituzionali preposti. Contestualmente - sottolineano i consiglieri nella loro interrogazione - vanno rifiutate logiche che alimentano un clima di generale sfiducia verso le istituzioni pubbliche che poi si ripercuotono pesantemente ai danni del personale sanitario >>.

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