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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO/DOPO UNA LUNGA DISCUSSIONE E' STATO APPROVATO IL PEF 2020 MA CON I SOLI VOTI DELLA MAGGIORANZA. IL CENTRODESTRA HA OPTATO PER L'ASTENSIONE


La discussione che ha interessato la delibera di approvazione del PEF 2020 ha impegnato l’aula consiliare in un lungo confronto tra il sindaco e i consiglieri delle minoranze. Un confronto tenutosi però su toni pacati nonostante le avvisaglie delle ore precedenti fatte di botta e risposta sui social network. Al termine del dibattito la maggioranza ha ovviamente votato in maniera compatta per l'approvazione del PEF, mentre le minoranze si sono astenute.
Il centrodestra ha scelto la via dell'astensione in quanto – spiega il capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni << abbiamo compreso e condiviso la richiesta di trasparenza che l'Amministrazione ha reclamato ad AVA. Essere messi nelle condizioni di esaminare in maniera analitica i costi, in modo da appurare se l’aumento del 18% calcolato per il Comune di Schio è giustificato, non è solo un diritto sacrosanto per Schio ma vale per tutti gli altri Comuni soci. Dopodiché – sottolinea Cioni – non è pensabile, soprattutto in questo particolare momento, andare a pesare sulle tasche dei cittadini dopo che gli stessi hanno contribuito negli ultimi anni al raggiungimento del traguardo di un alto livello di percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti, in ragione peraltro del tanto decantato processo di economia circolare >>.
Il consigliere del centrodestra ha poi evidenziato delle perplessità segnatamente << al percorso muscolare >> intrapreso da Schio in questi mesi con AVA e gli altri Comuni soci. << AVA è un patrimonio pubblico dei Comuni che anche in ragione del fatto di possedere uno dei due termovalorizzatori operativi in regione Veneto, non va solamente tutelato, bensì rafforzato per evitare di indebolire una società strategica per l'alto vicentino e i suoi abitanti stimolando appetiti che potrebbero mal conciliarsi con gli interessi del nostro territorio >>.

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