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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, PROROGATA LA SOSPENSIONE DEL MERCATO. DAL CENTRO DESTRA NIENTE POLEMICHE MA LA DECISIONE NON E' PIACIUTA A CIONI: "SCELTA LA VIA PIU' COMODA"




Prorogata la sospensione del mercato cittadino fino al 3 maggio. Bocciata quindi richiesta del capogruppo di PrimaSchio in Consiglio comunale Alex Cioni di permettere agli ambulanti che offrono prodotti alimentari di aprire i propri banchi. La decisione ratificata in Giunta lunedì, non è piaciuta a Cioni: “L’Amministrazione comunale ha scelto la via più comoda rimandando una questione che ritornerà a bomba nelle prossime settimane”.
Per il consigliere di Centro Destra va ricordato che gli ambulanti non possono lavorare in conseguenza ad una ordinanza dell’Amministrazione comunale: “Considerato che il contingentamento degli accessi al mercato e il distanziamento sociale sono regole che con ogni probabilità rimarranno in vigore anche nei prossimi mesi – spiega ancora Cioni -, sarebbe stata una decisione saggia lavorare già da ora sull’organizzazione dei banchi in modo tale da garantire l’accesso alla cittadinanza come previsto dall’ordinanza regionale, cioè in sicurezza per operatori e utenti".
In sostanza per Cioni sarebbe stato un lavoro certamente impegnativo ma che si "doveva fare anche in prospettiva della riapertura per tutti i venditori ambulanti".
Il consigliere di PrimaSchio rifiuta ogni gratuita polemica, tuttavia ritiene che in questo modo “si è persa l’occasione per dimostrare che oltre al meritorio lavoro di distribuzione dei buoni spesa e delle mascherine svolto grazie all’instancabile impegno dei volontari di varie associazioni locali, anche l’Amministrazione comunale poteva fare la propria parte fino in fondo senza attendere la manna dal cielo. Abbiamo personale del Comune che sta lavorando al cimitero - chiosa Cioni - in un momento nel quale sono i vivi ad avere bisogno di risposte concrete dall'ente pubblico”.

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