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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, DIDATTICA DIGITALE. IL CONSIGLIERE DI PRIMASCHIO ALEX CIONI PROPONE DI ACQUISTARE TABLET DA RISERVARE IN COMODATO D'USO GRATUITO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA'


Le notizie che giungono da Roma in queste ore sembrano confermare che la fase 2 non riguarderà gli istituti scolastici. 
Nel frattempo, il capogruppo in Consiglio comunale di "SchioCittà Capoluogo-PrimaSchio", ha ricevuto alcune segnalazioni che riguardano dei studenti che si ritrovano ad avere problemi nel seguire le lezioni online con i propri insegnanti: “Non ho modo di quantificare il numero dei ragazzi che hanno complicazioni a seguire le lezioni attraverso la didattica digitale”, spiega Alex Cioni chiamando in causa l’assessore ai Servizi Educativi del Comune di Schio Katia De Munari.
Per il consigliere di PrimaSchio sarebbe perciò cosa utile "sentire gli istituti comprensivi della città per avere un quadro dettagliato sul numero di ragazzi che hanno problemi ad accedere alle lezioni online - sottolinea Cioni -, pensando contestualmente di programmare l’acquisto di tablet e sim con piano dati incluso da riservare in comodato d’uso gratuito alle famiglie che ne hanno più bisogno, così da permettere a tutti i ragazzi di accedere in maniera ottimale alla didattica digitale”.

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