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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

SCHIO, DASPO URBANO. PER IL SINDACO E' UN PROVVEDIMENTO INEFFICACE


DOPO LA DOMANA DI ATTUALITA' IN CONSIGLIO COMUNALE LA QUESTIONE APPRODERA' IN PRIMA COMMISSIONE SU PROPOSTA DEL CONSIGLIERE CIONI

Il giorno dopo la risposta del Sindaco Valter Orsi di ieri sera in Consiglio comunale in relazione alla domanda di attualità sul Daspo Urbano, il consigliere comunale Alex Cioni, precisa che:
“Non sono così convinto che il Daspo Urbano sia un provvedimento inutile, ritengo piuttosto che possa essere uno strumento da utilizzare appieno per complicare la vita ai delinquenti e ai balordi – spiega il capogruppo di SchioCittà Capoluogo – PrimaSchio. 
E' vero che la prima sanzione di allontanamento è di sole 48 ore, ma è anche vero che può subire un consistente aumento fino a sei mesi nel momento in cui l’organo accertatore, verificata la reiterazione del reato, ravvisi un pericolo per la sicurezza pubblica. Il periodo di allontanamento del soggetto interessato dal provvedimento – spiega ancora Cioni- può essere poi prolungato ulteriormente da 6 mesi a 2 anni nel momento in cui il soggetto recidivo sia stato condannato con sentenza definitiva. Senza contare che nel contempo viene comminata una sanzione pecuniaria”.
Il consigliere di PrimaSchio poi annuncia che con il nuovo anno, dopo la discussione del bilancio, convocherà la Prima Commissione che presiede, per approfondire questa tematica, “valutando altresì l'opportunità di individuare le aree sensibili della città al fine di procedere con la modifica del Regolamento di Polizia Urbana. L'obiettivo è di rendere ancora più efficace la normativa e, nel limite del possibile, - sottolinea Cioni - inaccessibile la città ai malviventi di ogni natura e grado”.
Va ricordato che in tal senso si è già attivato il Comune di Vicenza e in questa direzione sta procedendo anche Bassano del Grappa.

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