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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Aperture dei negozi nei giorni festivi, basta alle fake news. Ecco come funziona nel resto d'Europa


SI ALLA REGOLAMENTAZIONE DEGLI ORARI E DELLE APERTURE DEI NEGOZI NEI GIORNI FESTIVI di Alex CIONI

P
er chi sostiene che andiamo controcorrente, ecco nella slide riportata qui sotto, cosa succede in alcune nazioni europee. 
La regolamentazione degli orari e delle aperture avviene praticamente ovunque, come del resto funzionava in Italia fino al 2012, prima del Governo della miseria di Mario Monti. 
Se si tornerà al regime precedente, le aperture festive saranno previste in deroga per un numero di festivi all'anno stabilito dall'ente pubblico in collaborazione con le associazioni di categoria.

Speriamo che questo provvedimento si concretizzi celermente così da mettere fine alle fake news che anche in questa materia circolano tra web e sistema mediatico.
Speriamo che il provvedimento passi anche per dare un segnale in direzione della difesa del piccolo commercio che nei piccoli paesi rappresentano quel senso di volano di vitalità di cui le comunità hanno particolarmente bisogno per non diventare dei semplici dormitori. 
Anche per queste ragioni ritengo che il ritorno alle deroghe possa essere una buona cosa utile per contribuire nel rilancio dei negozi di vicinato così ridimensionati in questi 6 anni, un pò per la crisi economica, un pò per la pressione fiscale e costi spesso insostebibili, ma anche per i regali fatti alla grande distribuzione.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole ma la domenica non sarebbe meglio utilizzarla per stare con la famiglia e per visitare le bellezze artistiche o naturali che l'Italia offre in quantità industriale, invece di rinchiudersi dentro un caotico e anonimo centro commerciale?

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