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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Crisi di Governo. Siamo davvero nella terza Repubblica?/VIDEO


PER LUIGI DI MAIO SIAMO ENTRATI NELLA TERZA REPUBBLICA, QUANDO INVECE SIAMO PIOMBATI NEI RITUALI CLASSICI DELLA PRIMA          di Alex CIONI 

Iniziato il vecchio rito delle consultazioni dal Presidente della Repubblica, a distanza di oltre un mese dal voto, ci troviamo senza un Governo nel pieno delle sue funzioni ma sopratutto senza uno straccio di idea su come uscire dallo stallo nel quale si trova l'Italia. 
Altro che terza Repubblica come dice Gigi Di Maio. Siamo aggrovigliati nelle dinamiche della prima senza avere i partiti e gli uomini che c'erano all'epoca del pentapartito e dell'arco costituzionale.
A distanza di 25 anni, il sistema istituzionale è tale e quale di quando c'erano Craxi, Spadolini e Andreotti nonostante tutti ma proprio tutti, volessero cambiarlo per riformarlo verso un assetto più (semi)presidenzialista. 
Gli italiani poi c'hanno messo il loro bocciando le riforme volute prima dal centro destra e poi dal Pd renziano. Per di più se le forze politiche troveranno una convergenza, il governo sarà formato tra fazioni che fino a ieri si prendevano a coltellate. 
Se questa è la terza Repubblica, ridateci per carità di dio Andreotti, Craxi e Spadolini, almeno loro erano preparati a scenari di questo tipo essendoci convissuti per quarant'anni.
Oggi invece ci troviamo in un cul de sac con i leader dei partiti imprigionati alle logiche della partitocrazia e del parlamentarismo, incapaci perciò di entrare nelle questioni vive che interessano la vita degli italiani sulle quali costruire un Governo che provi a dare quelle risposte che gli italiani si aspettano (almeno) su alcuni fronti come l'economia, il lavoro, la sicurezza e l'immigrazione. 
Piaccia o meno (a me non piace) i governi si formano ancora in parlamento, per cui sono i parlamentari ad avere la responsabilità e l'onere di trovare quei minimi punti denominatori su cui costruire un Esecutivo. Le chiacchiere stanno a zero.

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