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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Caso "blitz antidroga in Valletta" a Schio/VIDEO


A CAUSA DEL POLVERONE SCATENATO DAL CONSIGLIERE ANTIPROIBIZIONISTA, E' STATA INFICIATA UNA IMPORTANTE OPERAZIONE ANTI DROGA di Alex CIONI

Lunedì sera il Sindaco di Schio Valter Orsi ha replicato ai dubbi sollevati nei giorni scorsi dal consigliere comunale Carlo Cunegato sul caso "blitz anti droga in Valletta". 
Come volevasi dimostrare, il bubbone sollevato in modo del tutto irresponsabile e poco serio dal consigliere radical chic, è scoppiato tra le mani di colui che ha pensato di tutelare l'immagine di Schio provando a sminuire il ruolo di alcuni immigrati invischiati nello spaccio, il che di fatto ha portato il maldestro consigliere a difendere i puscher africani (spesso richiedenti asilo e/o clandestini) che negli ultimi mesi hanno preso possesso della rete criminale dello spaccio in città e nei Comuni limitrofi. 
La replica del sindaco non poteva che essere tanto dura quanto risoluta.
I cittadini di Schio ora sanno oltre ogni ragionevole dubbio, che a causa del brillante comportamento del consigliere, sostenuto ancora una volta dal Pd locale, una importante indagine ai fini del contrasto allo spaccio di droga, è stata inficiata nella parte più importante dell'operazione. Questo è l'elemento centrale di tutta la vicenda che più conte e che non mancherà, mi auguro, di sollevare altre e ritengo più importanti riflessioni di natura politica.

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