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Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Schio, sgominata gang di spacciatori africani


PRIMANOI CHIEDE AL SINDACO DI USCIRE DALLA RETE SPRAR PER FARE CHIAREZZA

A margine dell'operazione di polizia di ieri sera con la quale i carabinieri di Schio hanno arrestato tre giovani nigeriani, interviene Alex Cioni, portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi, rilevando che "abbiamo fondati motivi per ritenere che i tre africani siano richiedenti asilo ospiti di una cooperativa".
Nella nota stampa, il portavoce del comitato chiede ai carabinieri e al sindaco Valter Orsi di confermare o meno questi sospetti che "abbiamo dopo che nei giorni scorsi degli scledensi della zona ci avevano segnalato questo traffico di pusher nel loro quartiere". 
"Se così fosse -spiega Cioni- il crimine assumerebbe ancora di più i contorni di un pericoloso sistema dello spaccio gestito da nigeriani che non si fanno scrupoli a reclutare tra le loro fila i sedicenti profughi, così come fanno con le donne, le quali, dopo aver fatto domanda di asilo finiscono quasi sempre a fare le prostitute, tra cui -denuncia Cioni- diverse giovani ragazze in età ancora minorile".
Nel frattempo il comitato sta già predisponendo una petizione per chiedere al Sindaco di uscire dal progetto Sprar. 
"Ai primi di maggio Orsi ha risposto alla nostra istanza confermando le informazioni in nostro possesso sul movimento di falsi profughi a Schio. Abbiamo condiviso la scelta del Sindaco di non collaborare con la Prefettura nell'accoglienza dei migranti, -spiega Giuseppe De Marchi- siamo però disorientati e perplessi della decisione dell'Amministrazione di confermare l'adesione del proprio Comune allo Sprar, visto che tale struttura ha perso la sua funzione originaria per divenire uno strumento di prima accoglienza di soggetti che non solo millantano di essere profughi ma spesso finiscono ad ingrossare le gang di spacciatori africani presenti nel vicentino". 
Con la raccolta firme il comitato chiede l'appoggio degli scledensi per "stimolare l'Amministrazione comunale ad un ulteriore e definitivo passo verso la chiarezza sul tema dei migranti".

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