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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Nel vicentino 3000 falsi profughi. Barricate contro lo IusSoli


PRIMANOI, SENTINELLE IN OGNI COMUNE CONTRO L'INVASIONE E LO IUS SOLI. "QUESTA E' LA NOSTRA LINEA DEL PIAVE"


All'inizio dell'anno avevamo previsto che il 2017 sarebbe stato l'anno dei record. Il nuovo bando è la palese dimostrazione che avevamo ragione ma dimostra ancora di più, quanto sia importante non cedere di un metro. Guai a noi se ci arrendiamo all'assuefazione, oggi più di ieri è urgente che in ogni paese ci siano delle sentinelle pronte ad attivarsi come delle cellule dormienti per contribuire a rendere l'estate bollente e insopportabile ai funzionari della prefettura e di quei Comuni intenzionati ad aderire alla rete Sprar. 

Ma c'è un altro fronte di contestazione che in queste ore si sta organizzando in tutta Italia: riguarda la legge dello IusSoli che presumibilmente andrà in discussione al Senato giovedì prossimo, mentre all'esterno del parlamento sono previste numerose manifestazioni di protesta. Dobbiamo impegnarci anche in questa battaglia, strettamente legata alla questione profughi, con l'obiettivo di costituire un coordinamento provinciale trasversale che vada oltre i partiti, le sigle e gli schieramenti. Fermare la legge genocida dello IusSoli è la priorità di queste ore che mette in secondo piano ogni altra cosa. Dobbiamo essere pronti ad una collaborazione che vada oltre le logiche partigiane, altrimenti c'è poco da fare, siamo già estinti. 

Ai veneti e agli italiani di buona volontà diciamo che è il momento di prendere coscienza che l'opposizione all'immigrazione selvaggia, così come alla legge razzista che intende regalare la cittadinanza agli immigrati, deve essere recepita come la nostra linea del Piave.

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