Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Fratelli d’Italia: occasione persa sul futuro dell’area ex Lanerossi per le ripicche puerili della maggioranza

  N el corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, Fratelli d’Italia ha sostenuto con convinzione la mozione del centro sinistra dedicata al futuro dell’area ex Lanerossi tra via Carducci e via XX Settembre, un comparto strategico nel cuore del centro storico di Schio, da anni in stato di abandono e degrado. "Abbiamo ritenuto che la mozione fosse corretta nel suo impianto iniziale – ha spiegato Alex Cioni, capogruppo a Palazzo Garbin – perché mirava a definire, al di là di quanto prevede il TUEL in termini di competenze della Giunta su questa materia, le regole di ingaggio iniziali, cioè le condizioni politiche e operative da cui partire per affrontare un progetto di rigenerazione urbana di portata storica, non solo per la città di Schio ma per tutto l’Alto Vicentino". Fratelli d’Italia ha presentato e fatto approvare dai proponenti della mozione un emendamento che chiedeva di prevedere un confronto costante con le associazioni di categoria, i commercianti e le imprese...

Schio, assessore acquista da un ambulante abusivo



CHI HA RUOLI PUBBLICI NON DOVREBBE IGNORARE CHE COMPRARE DAGLI ABUSIVI E' UN REATO AMMINISTRATIVO       di Alex Cioni

A Schio il sabato mattina sono presenti come consuetudine le bancherelle del tradizionale mercato degli ambulanti. Assieme ad un amico con il quale stavo sorseggiando un caffè seduti in un noto bar del centro storico, notiamo un assessore del Comune di Schio assieme ad altre persone intente a fare la medesima cosa. Mentre sorseggiavamo il caffé, si sono avvicinati in sequenza 4/5 africani per chiedere l'elemosina, tra cui uno impegnato a proporre della mercanzia. Avvicinatosi al tavolino dell'assessore, quest'ultimo offre i soliti accendini e roba simile. L'assessore, evidentemente spinto da un bisogno irrefrenabile di accendersi la sigaretta, mette mano nel portafoglio per acquistare qualcosa dall'abusivo. Questa la cronistoria del fatto che abbiamo visto con i nostri occhi. Detto questo un paio di considerazioni sono obbligatorie. Un assessore, che tra le altre cose si occupa delle attività commerciali e produttive, dovrebbe sapere che acquistare prodotti dagli abusivi è un reato, farlo si rischia una sanzione amministrativa anche pesante. 
Tra l'altro Schio si è dotato di un regolamento di sicurezza urbana che prevede una normativa che punisce il cosiddetto "accattonaggio molesto". Quanto fatto dall'assessore non sarà grave, forse; capita che tra le tante cose da fare ci si scordi del ruolo istituzionale che si riveste, come del resto accadde questa estate con la medaglia all'ex partigiano Teppa (uno degli esecutori dell'eccidio di Schio), però certi scivoloni ritengo vadano quanto meno segnalati alla cittadinanza. 

Sappiamo bene che molto spesso dietro all'accattonaggio ci sono delle vere e proprie organizzazioni criminali, sappiamo che nel dare degli spiccioli a queste persone non si fa altro che contribuire allo sfruttamento e al dilagare del fenomeno. Poi va detto che mentre compri qualcosa dall'abusivo, vicino c'è un esercente che per vendere lo stesso prodotto deve svenarsi per mantenere in vita la propria attività. Chi ha ruoli nella pubblica amministrazione lo dovrebbe sapere evitando quindi di farsi guidare dalle proprie convinzioni "umanitarie" che spesso risultano un modo per pulirsi frettolosamente la coscienza. Forse è stata un distrazione, come suddetto, ma le distrazioni quando si hanno ruoli pubblici si pagano. Almeno così dovrebbe essere.

P.S.: Andandomene ho avvicinato uno di questi africani chiedendogli la provenienza. Molto gentilmente il ragazzo mi ha risposto di essere nigeriano e di essere in Italia come rifugiato. Come volevasi dimostrare.

Articoli più letto dell'ultimo mese