Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Profughi minacciano italiani: vi tagliamo la gola

PROFUGHI A VALLI DEL PASUBIO. PRIMANOI IN VISITA ALLA STRUTTURA AI CORZATI PER UN CONFRONTO CON GLI ABITANTI

Nel pomeriggio di sabato una delegazione del Comitato di cittadini PrimaNoi si è recata ai Corzati, contrada di Valli del Pasubio, per verificare la situazione della presenza di un gruppo di richiedenti asilo da settimane ospiti nella ex scuola elementare. Da quanto è stato riferito da alcuni abitanti ai militanti del comitato, la convivenza pare non essere delle migliori. 
Nelle scorse settimane oltre a proteste inscenate dagli immigrati con blocco stradale e sceneggiate varie, -raccontano i membri di PrimaNoi- alcuni abitanti hanno segnalato delle discussioni accese intercorse con i giovani africani tanto che in un paio di casi hanno ricevuto delle minacce di morte: "ti tagliamo la gola, avrebbero urlato dei richiedenti asilo". 
"E' evidente che queste persone sono talmente arroganti e presuntuosi che nemmeno arrivano a comprendere che tali atteggiamenti si frappongono all'instaurazione di un rapporto di convivenza civile con chi gli abitanti propedeutico a rasserenare un clima di per sé già teso - proseguono dal comitato. Chi abita in contrada e nei dintorni non si sente molto sicuro e chiede che questi ragazzi africani siano allontanati".
PrimaNoi ha deciso di promuovere nei prossimi giorni un'assemblea pubblica con gli abitanti delle contrade per discutere assieme della presenza dei profughi al fine di valutare iniziative che inducano l'Amministrazione comunale di Valli del Pasubio di chiudere la struttura adibita all'accoglienza. 
"Tra l'altro -spiegano dal comitato- il Comune di Valli del Pasubio, firmatario del protocollo d'intesa sulle quote d'assegnazione, ha in dote un numero ben superiore da quanto stabilito nel documento. Così il Comune di Santorso del Sindaco Balzi, tra gli ispiratori del documento, ne ha in dote una sessantina, il che dimostra in modo incontrovertibile che il protocollo è carta straccia". 
Secondo il comitato si tratta di un pezzo di carta scritto per soddisfare una visione ideologica dell'accoglienza ma sconnesso dalla realtà visto che concede, come previsto dalla legge, carta bianca al Prefetto.
"Nella misura in cui il numero degli immigrati accolti in provincia ha già superato la soglia di assorbimento - chiosano dal comitato PrimaNoi- è evidente che una volta passati questi mesi invernali ci aspetterà una primavera di nuove ondate di immigrati che ricadranno con un impatto sociale sul territorio dai tratti insidiosi per una convivenza pacifica, dal che emergerà, come sta già emergendo, il fallimento delle politiche del Governo Renzi sulla gestione del fenomeno migratorio".

Articoli più letto dell'ultimo mese