Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Marano vicentino, soldi a chi ospita in casa i profughi. #PrimaLoro


PRIMANOI: PECUNIA NON OLET! 

Venerdì sera ci sarà un consiglio comunale a Marano Vicentino, il cui ordine del giorno prevede in discussione il tema dell'accoglienza dei sedicenti profughi. Il paese, su disponibilità del Sindaco, si è reso disponibile ad accogliere una ventina di stranieri. La famiglia che ospiterà i profughi riceverà un compenso mensile di 450 euro. 
Da quanto ne sappiamo questo modello di accoglienza sta per essere mutuato da Santorso (che in in dote ne ha già una cinquantina, quota ben oltre a quella fissata nel documento voluto dal Sindaco Balzi), mentre a Calvene l'amministrazione locale, congiuntamente alla parrocchia, ha diffuso un appello chiedendo ai cittadini la disponibilità di un alloggio. Siamo al delirio di amministratori che con la scusa del pragmatismo si limitano a fare i burocrati cedendo alle pressioni del Prefetto.. 
Invece di interrogarsi sull'utilità di aprire a simili iniziative che non fanno altro che incentivare l'arrivo sui barconi di questi giovani ragazzi africani, iniziative che tra l'altro offrono una pia illusione visto che il mercato del lavoro ai fini occupazionali rimane ingessato, si insiste con queste opere di assistenzialismo che generano una discriminate verso quei connazionali che si ritrovano a vivere una situazione di disagio economico prodotto da anni di recessione.
Mentre veneti ed italiani arrancano, i nostri politici pensano agli ultimi arrivati nascondendosi dietro l'emergenza profughi quando è palese a tutti che i ragazzi sbarcati in questi mesi rientrano in quel fenomeno che generalmente viene definito immigrazione per motivi economici. Se in Africa continuano a giungere notizie che l'Italia offre vitto e alloggio e pure qualche soldino, i giovani africani si sentiranno stimolati ad affrontare il pericoloso viaggio di cui a beneficiarne sono solo i mercanti di essere umani e le organizzazioni criminali tra cui quelle contigue al terrorismo jihadista. 
Oltretutto, riteniamo che se di profughi si tratta, dovrebbe essere lo Stato ad occuparsene, evitando di delegare ai semplici cittadini un servizio che non è immune da rischi. Usare i soldi per indurre le famiglie ad ospitare in casa propria un richiedente asilo, è una forma di estorsione legalizzata propedeutica a fare leva sulle difficoltà economiche delle famiglie e non sul principio di solidarietà. Se si fa fatturato, non è solidarietà, è un affare, il che è altra cosa.
Per questi e altri motivi, venerdì sera saremo in consiglio comunale per ascoltare quanto avrà da dire il Sindaco Piera Moro. 

Articoli più letto dell'ultimo mese