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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Esequie di Ermes Mattielli. Sceneggiate indegne dei venetisti

 
     MA LO STATO NON REAGISCA IN MODO RIDICOLO E GROTTESCO

I venetisti l'altro giorno alle esequie dell'amico Ermes Mattielli hanno dato prova dei propri limiti, prima di natura umana che politica. Una sceneggiata vergognosa scientemente programmata nei giorni scorsi; quindi non c'è stato nulla di spontaneo derivante dalla comprensibile rabbia delle persone che comunque in simili occasioni dovrebbe essere messa a freno.


La fascia non l'avremmo tolta ma è comprensibile il gesto di chi l'ha fatto per stemperare gli animi esagitati dei contestatori con la bava alla bocca. Comportamenti vergognosi che continuano ad essere rivendicati nei social network da soggetti la cui intelligenza è talmente sviluppata quanto il grado di umiltà e di buon senso espresso lunedì pomeriggio. 

Dall'altra parte, invece, lo Stato italiano è sempre più indifendibile e grottesco: un organo politico incapace di rappresentare appieno con autorità le proprie funzioni, i cui funzionari e servitori divengono spesso -loro malgrado- una barzelletta al servizio di un sistema marcio, inefficace fino al midollo, e senza credibilità.

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