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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

Il Pd investe cinicamente sugli immigrati. Un giorno, forse neanche tanto lontano, voteranno pure loro


PROFUGHI, PER IL SINDACO RENZIANO DI SANTORSO (VI) L'IMMIGRAZIONE RIMANE UNA RISORSA CHE VA GOVERNATA COME TALE  MENTRE PER NOI E' UNA CALAMITA' CHE VA AFFRONTATA PER QUEL CHE E': UNA INVASIONE

Il sindaco di Santorso Franco Balzi in una lettera al Giornale di Vicenza sostiene che "dobbiamo prima di tutto convincerci che l´immigrazione è un fenomeno strutturale, non un´emergenza". 
Ecco l'ennesima dimostrazione della ragione profonda della oggettiva pericolosità di questi elementi convertiti al Renzismo‬
Caro sindaco, visto che le sta tanto a cuore l'accoglienza di queste persone, utilizzi il suo di fondo schiena ospitando tra le mura di casa propria un manipolo di questi sedicenti profughi‬. Poi ne riparliamo.
Noi ne abbiamo abbastanza di essere considerati stranieri in patria e di vedere la nostra gente lasciata sola mentre gli ultimi arrivati sono coccolati e riveriti in alberghi a 3 o 4 stelle. Siamo stanchi di assistere ad italiani che per cinici calcoli di profitto speculano sull'accoglienza, come non si possono più accettare le proteste dei cosiddetti richiedenti asilo politico come accaduto nel suo paese o in altre parti del Veneto e d'Italia. La pazienza ha un limite: se queste persone non trovano soddisfacente l'accoglienza che l'Italia dona a loro, vuol dire che non era poi così male dove stavano prima. Visto che la gratitudine è merce rara, potremmo sempre utilizzare la Marina militare per organizzare un bel viaggio di ritorno verso le mete esotiche di provenienza: staranno meglio loro mangiando quel che gli pare, mentre le risorse economiche destinate ai (sedicenti) profughi potranno essere utilizzate per attivare dei processi di solidarietà concreta verso quegli italiani che ne hanno urgentemente bisogno. 

Alex Cioni

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