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Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

Inizia da Schio la raccolta firme contro "Mare Nostrum"

FDI-AN ALTO VICENTINO: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME CONTRO "MARE NOSTRUM". "PENSARE PRIMA AGLI ITALIANI"

Il coordinamento alto vicentino di FdI-An annuncia che sabato 9 agosto parte da Schio una raccolta di firme che proseguirà per tutta l'estate. L'obiettivo della petizione è di raccogliere un numero sufficiente di firme da consegnare al Prefetto di Vicenza contro l'operazione “Mare Nostrum” e in aperta opposizione verso la reiterata accoglienza dei "sedicenti profughi nel vicentino che allo stato delle cose toglie risorse preziose alla nostra gente" - ha spiegato Alex Cioni.
L'esponente di FdI-An fa rifermento anche alle parole del Prefetto rilasciate nei giorni scorsi in una intervista al Giornale di Vicenza: "Sono inaccettabili e fuori luogo", per Cioni sarebbe più utile sentire un rappresentante dello Stato intervenire con la stessa convinzione e con la stessa abnegazione verso quegli italiani che si trovano in uno stato di disagio economico e lavorativo". 
Per il coordinatore dell'alto vicentino del partito di Giorgia Meloni, vista la interminabile fase di recessione economica del nostro Paese è fuori luogo che "le tasse dei cittadini siano utilizzate per dare vitto e alloggio ai cosiddetti profughi, discriminando di fatto quegli italiani che vivono in una situazione di indigenza e di precarietà economica a causa della crisi e della disoccupazione così come delle tasse e da Equitalia. Non si tratta di essere insensibili alle tragedie umane o di fomentare una guerra tra poveri – conclude Alex Cioni - ma di rivendicare un sacrosanto principio. Prima gli italiani.
Il gazebo sarà presente ogni sabato di agosto dalle ore 9.00 alle 13.00 in piazza Statuto, fianco portego dei Garbin, mentre il lunedì al mercato di Torrebelvicino.

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