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A Schio si spende meno di Bassano per la Polizia Locale. Sotto la lente: 1,8 milioni di spesa, servizi adeguati?

A seguito dell'esame dei dati consuntivi degli ultimi anni richiesti dal nostro gruppo consiliare, emerge un quadro che richiede una riflessione approfondita. Per questo, ​a​bbiamo depositato una nuova interrogazione al Sindaco (clicca qui) , affinché l'amministrazione comunale si faccia parte attiva nel chiarire alcuni aspetti critici della gestione del Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino​. "Il confronto con realtà simili è inevitabil​e " - dichiara Alex Cioni, Capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Garbin. ​" Se il Comune di Bassano del Grappa spende circa 2.300.000 euro all'anno per la Polizia Locale, con un costo per abitante di circa 54 euro, Schio contribuisce con poco meno di 1.804 mila mila euro, pari a 46,91 euro per abitante. La domanda che ci poniamo è semplice: questi investimenti garantiscono un servizio efficiente e adeguato alle necessità della nostra comunità?" Nel dibattito in corso a Bassano del Grappa si sta valutando l...

L'integralismo omosessuale vuole avere l'ultima parola


FDI-AN ALTO VICENTINO: CIONI, L'INVITO DI ARCIGAY AL SINDACO DI SCHIO SUONA COME UNA INTIMIDAZIONE CHE SE DIPENDESSE DA ME RISPEDIREI AL MITTENTE

La richiesta effettuata al Comune di Schio dall'Arcigay e da altre associazioni promotrici del

fash mob contro l'omofobia di domenica scorsa (tra cui il centro sociale Arcadia), ha provocato una immediata reazione di Alex Cioni coordinatore per l'alto vicentino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

Cioni, nel sottolineare di aver partecipato all'incontro promosso dal Meeting dei giovani con Luca di Tolve, racconta di aver assistito, “al di là della condivisione o meno delle parole espresse dall'autore del libro, alla classica sceneggiata di un gruppetto di individui poco inclini al confronto perché guidati da una verità e da convinzioni che li pone come consuetudine in modo aggressivo contro chi non la pensa come loro”.

La richiesta indirizzata dall'Arcigay al Sindaco e ad alcuni membri della sua Giunta affinché prendano una posizione su “quanto di fallace e oltraggioso domenica scorsa è stato detto davanti a centinaia di persone e in assenza di un vero contraddittorio” - si legge nella nota delle associazioni pro gay -, chiedendo altresì al Comune di “patrocinare nei prossimi mesi un evento capace di affrontare in maniera approfondita e laica il tema dell'orientamento sessuale”, non ha – secondo l'esponente di FdI-An - “il sapore di una proposta su cui si può ragionare ma il tono di una minaccia”.

Alex Cioni ribadisce quanto sostenuto nei giorni scorsi: “Quelli dell'Arcigay e i loro supportes di Arcadia hanno qualche difficoltà ad accettare che oltre ai loro diritti possano sussistere anche quelli degli altri, tra cui quella di una persona che si è limitata a raccontare la sua esperienza di vita e le ragioni che l'hanno portata a cambiare radicalmente il suo rapporto con il sesso, l'amore e con Dio".

“Non condividere i dogmi della Chiesa cattolica è legittimo conclude l'esponente di FdI-An – ma ciò non può comportare la libertà di aggredire, come continuano a fare questi gruppi, chi invece li ha sposati ritrovando un proprio cammino teso ad abbracciare Dio e con esso una visione spirituale della vita”.

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