Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Pietre d'Inciampo a Schio, Alex Cioni: “Ricordare tutti per superare le divisioni e per guardare finalmente oltre”

Come annunciato durante la campagna elettorale da Cristina Marigo, l'Amministrazione Comunale intende avviare l'iter per il posizionamento in città di alcune Pietre d'Inciampo, un progetto simbolico e significativo per preservare la memoria storica delle vittime del nazismo. Tuttavia, non più tardi del 2019, la stessa Marigo – allora vicesindaca nella giunta Orsi – come esponente della maggioranza non si era opposta alla bocciatura della proposta sulle Pietre d'Inciampo, scatenando un vivace dibattito.

«Non mi sorprende questa iniziativa della Marigo, che sembra avere la necessità di distinguersi da Orsi, cercando di compiacere ancor più di quanto fece il suo predecessore i cattocomunisti scledensi» – esordisce il capogruppo di Fratelli d'Italia Alex Cioni.
Comunque, nel merito dell'iniziativa, Fratelli d'Italia non si oppone, ma con una precisazione: «Le persone che si vogliono commemorare con le Pietre d'Inciampo furono vittime di un periodo bellico caratterizzato da una drammatica guerra civile tra italiani i cui torti e le cui ragioni sono consegnate alla storia. Contestualmente non possiamo ignorare che la nostra città ha vissuto anche l'Eccidio di Schio, in cui 54 persone furono uccise da un gruppo di partigiani comunisti mentre erano rinchiuse nel carcere cittadino in attesa di essere scarcerate» - spiega Cioni. 
«Pur non opponendoci all'iniziativa, mi permetto di ricordare che una proposta significativa come la cittadinanza onoraria alla dottoressa Anna Vescovi, è stata accantonate durante lo scorso mandato. Lo stesso vale per la commemorazione dell'Eccidio di Schio, oggi relegata a un ricordo privato, quando invece dovrebbe essere promossa ufficialmente dalla città».

Questa selettività nelle scelte commemorative solleva in Fratelli d'Italia dubbi sulla reale volontà di affrontare la storia con spirito di verità e condivisione. «Concediamo comunque al sindaco il beneficio del dubbio, confidando che su questa questione voglia agire diversamente dal suo predecessore. Per noi il messaggio da dare ai posteri deve essere chiaro: non ci sono vittime di serie A e di serie B. A nostro avviso solo così possiamo costruire una memoria che unisca la comunità anziché dividerla in estenuanti polemiche che non portano a nulla» - conclude Cioni.

Articoli più letto dell'ultimo mese