Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio – Via Verdi, Fratelli d’Italia: Va bene la sperimentazione, ma serve una regia complessiva. La nostra proposta: via Manin come accesso regolato da sud

L a questione della viabilità in via Verdi, utilizzata da anni come scorciatoia verso il centro storico nonostante il divieto ai non residenti in vigore dal 2010, torna al centro del dibattito politico.  I dati raccolti dal Comune a maggio 2025 parlano chiaro: oltre 1.000 veicoli al giorno, con il 70% che supera i 30 km/h. La giunta Marigo ha annunciato che dal 1° settembre al 31 dicembre sarà sperimentata l’inversione del senso di marcia, con entrata da via Manin/via San Gaetano e uscita verso via della Pozza, per ridurre i flussi non autorizzati. Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si tratta di un passo che può essere utile ma insufficiente se viene non inserito in un piano organico. “Via Verdi va alleggerita e lo diciamo da anni - afferma il capogruppo Alex Cioni - ma questo va fatto all’interno di una visione più ampia e funzionale della viabilità di accesso al centro. Può andare la fase di sperimentazione, ma serve congiuntamente una reale alternativa per chi arriv...

Non è un paese per giovani

 
ON. BERLATO (PDL-PPE): DISOCCUPAZIONE GIOVANILE, LASCIARE I DOGMI MERCATISTI AL NOVECENTO PER INTRAPRENDERE NUOVE POLITICHE INDUSTRIALI
  

ll tasso di disoccupazione è in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e +1,7 punti rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat. Su base annua si registra una crescita del 23,4%, 476 mila unità in più. Diminuiscono invece a marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,3%, 40 mila unità in meno rispetto al mese precedente). In Eurozona la disoccupazione è salita a 10,9%, fra i Paesi membri il tasso più basso è stato registrato in Austria (4%).
<< Il dato statistico che emerge in queste ore sulla disoccupazione giovanile è un campanello d’allarme che da un lato conferma la crisi di sistema del modello economico su cui l’Occidente ha costruito le proprie fortune, mentre dall’altro deve essere un ulteriore stimolo per la politica ad agire con risolutezza per mettere nelle condizioni le imprese ad investire sui giovani creando nuovi posti di lavoro >> – è il commento a margine del Vice Capo delegazione del Pdl al parlamento europeo.
<< E’ necessario ristabilire il ruolo centrale dello Stato affinché torni ad occuparsi di politiche industriali che riaffermino la centralità del lavoro come centro gravitazionale dell’economia – continua Berlato – relegando il cosiddetto mondo della finanza a strumento e non a soggetto del modello economico. Per la prima volta dal secondo dopo guerra le nuove generazioni si trovano con minore prospettive di quante ne avevano i propri genitori, perciò l’attuale crisi economica deve essere l’occasione per tornare a pensare secondo nuovi concetti – conclude il parlamentare europeo – lasciando i dogmi mercatisti al secolo scorso >>.


Ufficio stampa

Articoli più letto dell'ultimo mese