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Schio, Magrè: comportamenti incivili al parco inclusivo di via Pio X. Cioni (FdI): “Serve prevenzione e più controlli”

N egli ultimi tempi alcuni residenti di Magrè hanno segnalato episodi riconducibili a comportamenti incivili all’interno e nei dintorni del parco inclusivo di via Pio X, un’area verde attrezzata tra le più estese del Veneto e progettata per essere pienamente accessibile a bambini e persone con disabilità.  Secondo le testimonianze raccolte, nelle ore serali il parco diventa punto di ritrovo per gruppetti di ragazzi che mettono in atto condotte poco compatibili con la destinazione dell’area: schiamazzi, uso improprio di monopattini elettrici tra le attrezzature, danneggiamenti e atteggiamenti provocatori verso i residenti. Non si tratta di un problema nuovo. Nel 2023, lo stesso parco fu preso di mira da un gruppo di minorenni, individuati dopo accurate indagini della Polizia Locale, responsabili di atti vandalici che avevano suscitato sconcerto e indignazione. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Alex Cioni, ha depositato un’interrogazione al sindaco per sapere...

SCHIO, SANITÀ: FRATELLI D'ITALIA CHIEDE I DATI SU PRODUTTIVITÀ E LISTE D’ATTESA NEGLI OSPEDALI DELL’ULSS 7 PEDEMONTANA


La sanità è un tema prioritario per tutti e un caposaldo imprescindibile. Difendere la sanità pubblica significa conoscerne lo stato reale, e questo può avvenire solo sulla base dei numeri, non delle congetture. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione e un accesso agli atti rivolti ai vertici della Direzione Generale dell’ULSS 7 Pedemontana e al Sindaco di Schio, che è anche presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto 2 dell’ULSS. Sono stati richiesti i dati aggiornati relativi agli indicatori di produttività delle unità ospedaliere dell’ULSS 7 Pedemontana, al numero di dipendenti per ogni categoria professionale e alle liste d’attesa, sia negli ospedali di Santorso e Bassano, sia nelle strutture convenzionate.
"Non possiamo ignorare il crescente ricorso alla sanità privata anche nel nostro territorio - spiegano i consiglieri scledensi di Fratelli d'Italia Alex Cioni e Gianmario Munari - un fenomeno che di fatto riduce il concetto stesso di sanità pubblica. Se la sanità pubblica non garantisce tempi di attesa accettabili e una qualità del servizio adeguata, si genera una disparità di accesso tra chi può permettersi cure private e chi no".
A questo tema si aggiunge un problema ancora più grande: il progressivo invecchiamento della popolazione. "Con l'invecchiamento della popolazione, il fabbisogno di prestazioni sanitarie, sia specialistiche che di medicina generale, è destinato ad aumentare. Tuttavia, assistiamo a una progressiva riduzione del numero di medici di medicina generale e a una carenza di servizi di assistenza primaria e di continuità assistenziale. La progressiva erosione di questi presidi territoriali rischia di determinare un sovraccarico insostenibile per le strutture ospedaliere, aumentando la pressione sui pronto soccorso e sui reparti specialistici e compromettendo ulteriormente la qualità dell’assistenza sanitaria - sottolineano i consiglieri di FdI.
"È opinione diffusa - continuano i consiglieri scledensi di FdI- che negli ultimi anni la sanità pubblica abbia perso efficienza e affidabilità, anche nel nostro territorio, con particolare riferimento all'ambito della medicina preventiva e della diagnostica precoce. Non basta affermare che il nostro sistema sanitario è tra i migliori d'Italia se poi i tempi di attesa per accedere a una visita specialistica, a un esame diagnostico di secondo livello o a un trattamento terapeutico si dilatano per mesi. È necessario un intervento strutturale per garantire ai cittadini un accesso tempestivo ai servizi essenziali, evitando che il ricorso alla sanità privata diventi una scelta obbligata piuttosto che una libera opzione".
Con questa richiesta, i consiglieri di Fratelli d'Italia intendono fare chiarezza e contribuire a una discussione basata su dati concreti, nell’interesse di tutti i cittadini dell’Alto Vicentino.

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