SCHIO. FOIBE, SULLE INIZIATIVE DEL CENTRO SOCIALE ARCADIA IL CENTRO DESTRA PRESENTA UNA DOMANDA DI ATTUALITÀ' AL SINDACO


In relazione alla ​lettera aperta inviata al sindaco dal "Comitato 10 febbraio" ​e alla nota stampa dell'ANVGD ​per la serie di conferenze sulle foibe e le “complesse vicende del confine orientale” promosse dal centro sociale Arcadia, il capogruppo di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni ha presentato una domanda di attualità al sindaco che sarà discussa in avvio della seduta del Consiglio comunale di lunedì prossimo.
<< L'amministrazione comunale non ha alcun ruolo diretto in questa vicenda – spiega Cioni – ma ha la responsabilità di aver mantenuto in questi anni, riducendo persino i costi dell’affitto del capannone a poc​o​ più di 4000 euro all'anno​​, la concessione dello stabile ad un gruppo di attivisti politici che usano un immobile pubblico per iniziative dal carattere squisitamente politico godendo di sconti e privilegi come se fossero una associazione culturale o di volontariato dedita in via del tutto impersonale alla promozione di iniziative nell'interesse di tutta la comunità >>.​ Precedentemente i costi annuali erano di 12 mila euro​​ all'anno ai quali però vanno tolti i 6000 euro annui di contributo che il Comune ha elargito al centro sociale fino al 2014​. (clicca qui)
Nella domanda rivolta al sindaco Cioni fa presente che << in un regime democratico e liberale ogni iniziativa culturale, finanche di ricerca storica revisionista, deve essere tutelato nella misura in cui non rientri nella categoria del negazionismo, tanto è vero che il codice penale ha attribuito rilevanza penale alle affermazioni negazioniste prevedendo la reclusione da 2 a 6 anni per la diffusione di teorie di stampo negazionista in riferimento alla Shoah ma anche verso chi nega i crimini contro l'umanità o di guerra definiti dallo Statuto della Corte penale internazionale >>.
Il consigliere del centro destra rammenta poi che è passato più di un anno dall’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale della mozione da lui proposta con la quale veniva chiesto di riconoscere a Norma Cossetto, la giovane istriane divenuta il simbolo di tutti gli esuli e gli infoibati dai comunisti titini, un luogo​ simbolico​ della città.
<< In sede di capigruppo la maggioranza dei componenti aveva accolto positivamente la proposta del sindaco di intitolare l’aula studio delle Barchesse di Palazzo Fogazzaro, ma il voto contrario del Pd e di Coalizione Civica ha arenato tutto >> - racconta Cioni che precedentemente aveva suggerito di intitolare un vialetto nell'area verde in via di costruzione nei pressi della nuova palestra del Campus​ dei​​ licei​. << Accolgo positivamente le parole del sindaco su Norma Cossetto, fiduciosi che per il riconoscimento alla Medaglia d’Oro al Merito Civile non passi un altro anno divenendo ​contestualmente ​l’occasione per rispondere adeguatamente alla disdicevole e discutibile iniziativa promossa dalla sinistra radicale >> - sottolinea il consigliere di SchioCittà Capoluogo.

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