Passa ai contenuti principali

Articolo più recente

Schio, Cioni (FdI) attacca: “Recesso da AVA? Ipotesi irresponsabile. Il servizio pubblico non è un pallone da portarsi via quando si perde la partita”

  S i accende il confronto politico attorno all’ipotesi -circolata negli ultimi giorni - di un possibile recesso del Comune di Schio da AVA , la società pubblica che gestisce impianti e servizi ambientali dell’ Alto Vicentino . A intervenire è il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Garbin , Alex Cioni , che definisce l’eventualità “politicamente grave e senza precedenti”. Secondo Cioni, la questione nasce dopo la netta sconfitta del Comune di Schio nell’assemblea dei soci, che a larga maggioranza ha approvato la fusione tra AVA e Soraris .    A fronte di quella decisione, “pensare di reagire come quel bambino che, non potendo più giocare, si porta via il pallone, è un atteggiamento che fotografa in modo inequivocabile l’inadeguatezza di questa amministrazione e della sua maggioranza” - afferma l’esponente di FdI. “Il futuro del servizio pubblico e di un impianto strategico dell’Alto Vicentino non può essere gestito con scatti emotivi. L’auspicio è che si tratti...

LO IUS SOLI SPORTIVO E' IL CAVALLO DI TROIA PER GIUNGERE ALLO IUS SOLI PIU' O MENO TEMPERATO


Ad intervenire sulla querelle dello ius soli sportivo, è il portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi Alex Cioni, impegnato dal 2015 sul fronte del contrasto dell'immigrazione clandestina e sui temi e le sfaccettature che interessano più in generale l'immigrazione . 

<<Torniamo dalle Olimpiadi di Tokyo con un risultato eccezionale di portata storica per lo sport italiano, ma lo sport nazionale che vince su tutte le discipline è, per l'ennesima volta, la polemica politica >> - spiega Cioni che è anche esponente di Fratelli d'Italia. << Il presidente del Coni rilancia specularmente lo ius soli sportivo come se fosse un tema di vita o di morte per lo sport italiano, eppure su 40 titoli conquistati sono pochissime (due o tre) le medaglie arrivate da atleti di origine straniera o di naturalizzati italiani. Ad ascoltare il mainstream - continua il portavoce di PrimaNoi - sembra che senza i nuovi italiani avremmo fatto schifo. Risulta palese che lo ius soli sportivo diviene in questo modo per i suoi sostenitori il cavallo di Troia per giungere allo ius soli più o meno temperato, una pratica che non esiste in quasi nessuna parte del mondo >>.
Cioni fa presente che << siamo la nazione che a chi lo richiede assegna più cittadinanze tricolori. Ergo, di cosa stiamo parlando? Le sinistre la devono smettere di usare gli stranieri come un “esercito politico di riserva”. La cittadinanza non è un diritto inalienabile, oltretutto secondo questa logica sembra che la cittadinanza nigeriana o pakistana o tunisina sia meno dignitosa di quella italiana. Se per noi non è così, per le sinistre multirazziste evidentemente lo è. Dopodiché, la cittadinanza deve essere il compimento di un percorso di accettazione e di condivisione di un modello culturale e sociale. Abbiamo già scordato - ammunisce Alex Cioni - che alcuni dei terroristi che hanno terrorizzato l'Europa negli ultimi anni sono figli dello ius soli? Vi pare che in Francia il modello dello ius soli abbia funzionato? >>.

Articoli più letto dell'ultimo mese