VILLA ROSSI A SANTORSO. SUL FUTURO DELL'EX ORFANOTROFIO CITTA' DI SCHIO IL CONSIGLIERE DEL CENTRO DESTRA ALEX CIONI INTERROGA IL SINDACO


Il capogruppo in Consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo Alex Cioni ha scritto una interrogazione al sindaco di Schio sulle vicende riportate dal Giornale di Vicenza che hanno contribuito a riportare alla luce le storie di alcuni orfani ospitati nel secolo scorso presso l'orfanotrofio Città di Schio a Santorso.
Con l'occasione il consigliere del centro destra ha chiesto di aprire un focus sullo stato di salute della Villa Rossi che nei primi anni 2000 venne acquistata dai Comuni di Schio e Santorso senza che << l'investimento, se di investimento si trattò, abbia prodotto alcunché di produttivo lasciando l'immobile in uno stato di avanzato abbandono e degrado strutturale >>.
Cioni è consapevole che il Comune di Schio ha in carico non pochi immobili e che << i costi di una eventuale ristrutturazione non sono un aspetto di trascurabile importanza >>, oltretutto - ha spiegato il consigliere - << prima di investire denaro pubblico bisogna pensare alla destinazione d'uso della villa, aprendo possibilmente questa partita anche agli investitori privati >>.
Con l'interrogazione Cioni auspica l'avvio di uno studio per esaminare lo stato in cui si trova la Villa in modo da accertare quali tipi di interventi andrebbero sostenuti e a quali costi. Viene poi chiesto di promuovere una visita ispettiva con i consiglieri comunali al fine di appurare concretamente lo stato dell'arte del manufatto, come intende muoversi l’Amministrazione comunale per dare giustizia e onore agli orfanelli un tempo ospiti dell'orfanotrofio Città di Schio, e se ritiene che il recupero di Villa Rossi sia un tema su cui lavorare, nonostante l’immobile si trovi nel Comune di Santorso.
 
 

 

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