SCHIO/ IL CONSIGLIERE COMUNALE ALEX CIONI (CENTRO DESTRA) SOLLEVA DUBBI SULLA CONCESSIONE DELLA GESTIONE AI PRIVATI DEI PARCHEGGI A PAGAMENTO CHE PARTIRÀ' A GENNAIO: "PROVVEDIMENTO CHE NON GARANTISCE PIENAMENTE UN VANTAGGIO ECONOMICO PER LA FINANZA PUBBLICA

E’ giunto al termine il lavoro di approfondimento del consigliere del Centro Destra scledense Alex Cioni sulla gestione dei parcheggi a pagamento che dal 1 gennaio sarà affidato alla società privata Abaco S.p.A. che con il nuovo anno avrà comunque un seguito in Consiglio comunale.
<< Ho voluto esaminare in maniera più specifica il tema – spiega il capogruppo di SchioCittà Capoluogo PrimaSchio – per verificare se l'assegnazione avvenuta con affidamento diretto è economicamente vantaggioso per le finanze del Comune >>.
Per il consigliere comunale c'é più di una ragione per << dubitare su un procedimento amministrativo di esternalizzazione >> giustificato dall’amministrazione comunale in quanto la struttura amministrativa non sarebbe nelle condizioni di proseguire con una gestione interna. 
Per motivare l'affidamento al privato, l’Amministrazione comunale elenca una serie di numeri sui costi avuti negli ultimi sei anni per altro richiesti dallo stesso consigliere. 
Ma quali sono stati i proventi del Comune derivanti dalle strisce blu negli ultimi 6 anni? << Se nel 2014 le casse comunali hanno incamerato 552.469 euro, nel 2019 la cifra supera di poco i 473 mila euro per una media annuale che si aggira a circa 500mila euro. I numeri – sottolinea Cioni - evidenziano una debole ma costante perdita annuale di incassi da quando l'attuale amministrazione è al governo della città per un totale che si aggira attorno agli 80 mila euro. Il che vuol dire che qualcosa non ha funzionato anche nella politica amministrativa finalizzata al rilancio del centro storico >> la quale, va ricordato, è stato un cavallo di battaglia della maggioranza.
Quanto guadagnerà il privato? << Per i 18 mesi di gestione, Abaco avrà un compenso massimo di 148.500 euro, ovvero il 20% fino a 400mila euro di incassi e il 25% oltre questa soglia. Non certo bruscolini >> - osserva il consigliere comunale. Il privato dovrà comunque garantire una serie di servizi che, in estrema sintesi, vanno dal controllo della sosta con gli ausiliari del traffico (1 persona per 20 ore a settimana), la manutenzione dei parcometri, lo scassettamento, l’incasso e la rendicontazione. 
Il contratto di gestione prevede, altresì, che al termine dei 18 mesi (30 giugno 2022), salvo diverse disposizioni, Abaco sostituirà i 18 parcometri appena installati riposizionando quelli vecchi di proprietà del Comune che però non sono muniti dei dispositivi di pagamento elettronico previsti dalla norma nazionale del 2016. Motivo per il quale sono stati sostituiti.
Per il consigliere del Centro Destra le spese sostenute dal Comune negli ultimi sei anni di gestione interna non sono del tutto trasparenti. << Poco credibile che siano stati spesi dai 40 ai 50 mila euro all'anno per il personale come se l'ente avesse avuto in carico due o tre persone pagate a tempo pieno per il lavoro di scassettamento e di rendicontazione, quando il personale comunale interessato per questa mansione veniva impiegato anche per altre attività - argomenta Cioni - tanto è vero che la stessa Abaco ha ottenuto l'appalto per l'anno in corso per la medesima mansione per poco più di 24mila euro. Fra l'altro, proprio in questi giorni, Abaco sta cercando un addetto al quale affidare il controllo della sosta (ausiliario del traffico) e per le operazioni di scassettamento da assumere con un contratto part time di 12 ore settimanali >>. 
Un altro aspetto singolare rilevato nel contratto, è che << la convenzione stipulata determina l'obbligo da parte del Comune di mettere a disposizione di Abaco un dipendente pubblico che rimarrà a carico dell'ente, mantenendo così – spiega il consigliere - dei costi ulteriori a carico dell'intera cittadinanza >>.


Per il consigliere del Centro Destra non tornano nemmeno i costi della manutenzione straordinaria affidata a delle ditte esterne. << Negli ultimi sei anni sarebbero stati spesi poco più di 184 mila euro ma le determine amministrative in mio possesso documentano che per la manutenzione straordinaria dei parcometri erano state indette due gare di durata biennale (2015/16 e 2017/18) costate poco meno di 30 mila euro >>.
Alla luce di questi numeri Cioni spiega che << l'analisi si è resa necessaria per valutare la convenienza economica del servizio di esternalizzazione e per esaminare se l'operazione nel suo complesso è funzionale all'organizzazione del piano del traffico cittadino, in quanto servizio di interesse pubblico. L’esternalizzazione – prosegue il consigliere di PrimaSchio - è un'operazione che ci porterà ad avere una parziale riduzione dei costi ma anche minori entrate >>. 
Con il nuovo anno la questione finirà in Consiglio comunale con un'interpellanza << con la quale cercheremo di avere maggiori delucidazioni anche sull’affidamento diretto del servizio. Sebbene la legge lo consenta, si poteva comunque seguire l’iter di una procedura negoziata o una gara sottosoglia che avrebbe quantomeno garantito un livello maggiore di trasparenza ottenendo forse proposte economicamente più vantaggiose per il Comune, ovvero per l'intera cittadinanza >>. 
Cioni ci tiene a ricordare che << gli introiti derivanti dalla gestione dei parcheggi costituiscono oneri a gestione vincolata per la realizzazione o la manutenzione di parcheggi pubblici, marciapiedi, rotatorie o per interventi per finanziare il trasporto pubblico locale e per migliorare la mobilità urbana. Con l'esternalizzazione del servizio il Comune perde risorse preziose che in questi tempi di incertezze per la finanza pubblica risultano essenziali per gli equilibri di bilancio dell’ente >> – conclude il consigliere del Centro Destra .

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