SCHIO, "CAMPERISTI" NASCOSTI DA SETTIMANE LUNGO L'ARGINE DEL LEOGRA MA LA LORO PRESENZA SI È COMUNQUE FATTA NOTARE

Il capogruppo in Consiglio comunale di SchioCittà Capoluogo - PrimaSchio Alex Cioni, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post per evidenziare la presenza di nomadi che da parecchie settimane starebbero occupando un'area nascosta nelle vicinanze dei capannoni della Zanon a Ponte di Livera.

<< Da mesi a fasi alterne un gruppo di “naviganti” con roulotte e caravan sono accampati lungo l'argine del torrente Leogra nei pressi di una fabbrica all'ingresso di Schio.
Coincidenza vuole, che in queste settimane di permanenza sono state segnalate svariate situazioni quanto meno curiose: c'è chi ha trovato la coda mozzata di un cagnolino e chi un furgone pieno di biciclette o di bombole del gas e altro materiale recuperato chissà in quale modo. E' invece notizia di questi giorni, la rottura del finestrino di un'automobile dalla quale è stato rubato il portafoglio che ovviamente conteneva documenti e contanti >>.

Il consigliere comunale del Centro Destra continua il suo post ricordando che << l’art. 41 del regolamento di Polizia Urbana del Comune di Schio, prescrive su tutto il territorio comunale il divieto di campeggio libero, ovvero qualsiasi specie di campeggio e/o attendamento in aree pubbliche e private, senza l'autorizzazione del Comune. Considerato che le segnalazioni alle Autorità competenti sono state fatte, mi chiedo - sottolinea Cioni - la ragione per la quale i “camperisti” abusivi hanno potuto rimanere accampati indisturbati per mesi. Oggi chiederò spiegazioni alle Autorità competenti >>.

Sempre sui social viene diffusa una foto dove sono ritratti degli agenti della Polizia Locale durante un controllo all'ecocentro di Schio avvenuto nei giorni scorsi, mentre nelle vicinanze stazionava un camper di nomadi. I cittadini che hanno scattato la foto, sostengono che i nomadi non indossavano la mascherina (come si vede nella foto) senza che gli agenti siano intervenuti per farglielo notare, procedendo eventualmente con la sanzione pecuniaria.
 
A riguardo dello scatto diffuso sui social è intervenuto il consigliere comunale scledense:        << Ho sempre speso parole di elogio verso il lavoro dei nostri agenti della Polizia Locale, in questo caso però il comportamento tenuto non mi pare corretto. E' vero che le multe a questi soggetti sono quasi sempre carta straccia, pur tuttavia non giustifica questa disparità di trattamento tra cittadini. Non va bene! Le regole devono essere uguali per tutti >>.

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