SCHIO, CENTRO SERVIZI PER ANZIANI LA C.A.S.A. CON UN BUCO DI OLTRE UN MILIONE DI EURO. PER IL CONSIGLIERE DEL CENTRO DESTRA IL COVID HA FATTO LA SUA PARTE MA I 15 POSTI LETTO PERSI A CAUSA DELLA LIBERA SCELTA, NON DIPENDONO DALL'EMERGENZA SANITARIA. IL PRESIDENTE VENGA IN COMMISSIONE CONSILIARE


Il grido d'allarme del presidente dell’Ipab "La Casa" di Schio smuove la politica scledense. Dopo l'ennesimo intervento sulla stampa del presidente Beppe Sola, il capogruppo di SchioCittà Capoluogo- PrimaSchio Alex Cioni ritiene prioritario convocare la Commissione consiliare specifica.
Si spiega che a causa dei maggiori costi e alle minori entrate derivanti dall’emergenza sanitaria, l'Ente avrà per fine anno un deficit di 1 milione 200 mila euro. Il consigliere si chiede se il motivo del buco << deriva esclusivamente dal Covid >> o se ci sono altre ragioni << conseguenti ad una gestione poco efficace >> visto che il presidente Sola ha lamentato la perdita di 15 posti letto che rientrano nei criteri della libera scelta. 
Il consigliere del centro destra ricorda che << le RSA non sono tutte uguali, né per caratteristiche strutturali, né per servizi erogati, né per comfort e comodità. E’ quindi evidente che la libera scelta è un diritto riconosciuto anche per chi usufruisce di contributi  pubblici sulla retta. Mi chiedo, quindi, se il presidente e il Cda si sono posti degli interrogativi sulle ragioni che hanno portato a perdere questi 15 posti letto che influiscono non poco nel bilancio complessivo dell'Ente >> - sottolinea Cioni.

Segnatamente alla proposta lanciata da Sola agli scledensi, finalizzata a raccogliere 10 euro a nucleo familiare, in modo da creare un fondo di solidarietà per "aiutare le famiglie che hanno difficoltà a pagare le rette", il consigliere di Schio CittàCapoluogo PrimaSchio ritiene che sia << un'idea su cui lavorare, però - suggerisce Cioni - andrebbe estesa anche ai Comuni dell’area scledense, visto che il Centro servizi "La Casa" è a Schio ma non è al solo servizio degli scledensi >>.

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