INTANTO IL GOVERNO AUMENTA I SOLDI STANZIATI
PER L'ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI. PRIMANOI: RIPARTE IL BUSINESS DELL'ACCOGLIENZA di Alex CIONI
Altro caso di sedicente profugo sotto
processo per tentato stupro che rischia in qualche modi di cavarsela per
"problemi psichiatrici". Il cittadino nigeriano ha raccontato di aver
iniziato ad avere problemi di salute dopo essere sbarcato in Italia. I
suoi problemi psichici renderebbero perciò necessario un particolare
trattamento terapeutico che lo obbligherebbe a rimanere parcheggiato in
Italia chissà per quanto tempo ancora.
Un caso isolato? Pare di no.
Uno studio della Società italiana di psichiatria effettuata nel 2016,
certifica che almeno un richiedente asilo su tre soffrirebbe di disturbi
mentali, mentre il 17% della popolazione degli ospedali psichiatrici
giudiziari è, infatti, composto da extracomunitari.
Per altro, va
ricordato che prima del Decreto Sicurezza convertito in legge nel
dicembre del 2018, i tribunali concedevano facilmente il permesso di
soggiorno per motivi umanitari anche per disagi psichici, rovesciando
così le decisioni delle commissioni territoriali incaricate a valutare
le domande di asilo.
Nel frattempo, giorno dopo giorno, aumentano
considerevolmente gli sbarchi (+ 600% a gennaio) sulle coste italiane di
migranti grazie all’opera delle Ong nel Mediterrano.
Parallelamente a questo dato, il Governo Pd 5 Stelle ha autorizzato l'aumento dei rimborsi per ogni singolo migrante accolto.
Lo ha stabilito una circolare del Viminale inviata ai prefetti e
relativa al "Nuovo schema di capitolato di appalto per la fornitura di
beni e servizi relativi alla gestione e al funzionamento dei centri di
prima accoglienza".
La nuova circolare viene giustificata dal fatto
che molte gare per l'accoglienza erano andate deserte dopo i decreti
ministeriali dell'ex ministro Matteo Salvini che tagliavano di circa il
40% il rimborso di 35 euro per ogni migrante ospitato.
Una
situazione che rischia di farci fare un balzo indietro e che avvalora la
tesi di come la sinistra sia condizionata da un approccio ideologico
immigrazionista, poco avezzo a far rispettare la legge dello Stato che
dovrebbe disciplinare gli ingressi di cittadini stranieri.
Al
Governo ribadiamo un concetto elementare: l’immigrazione illegale non si
ferma con la distribuzione dei migranti in giro per l'Europa o
delegando alle ong il controllo dei confini marittimi, ma solo con il
blocco navale e una politica organica a livello europeo di sviluppo
economico nel continente africano.
Se sarà confermata questa
linea di tendenza che certifica l'aumento del numero degli sbarchi, è
evidente che con l’arrivo della primavera ci aspettano mesi molto caldi
che rinfocoleranno la problematica della distribuzione dei sedicenti
profughi nei vari centri di accoglienza sparsi in giro per l’Italia.
Quei stessi centri che negli ultimi mesi sono stati chiusi o che per lo
meno si sono svuotati in maniera considerevole.
E' evidente che se
rimarrano in piedi queste condizioni dettate dal governo "abusivo" Pd 5
Stelle, il pericolo di ridare fiato al business dell’accoglienza che
abbiamo conosciuto negli anni passati, è alle porte .
In questo
caso, segnatamente per la provincia di Vicenza, il nostro comitato
continuerà a vigilare, pronto ad intervenire per fermare l’arrivo di
altri sedicenti profughi